Fiere ed eventi del vino, Milano vs (contro) Verona.
Una vecchia faida che a primavera germoglia per poi
appassire. Al contrario di altre rivalse questa che vede Milano fronteggiarsi
con Verona, sotto sotto, cova!
Cominciò Angelo Gaja in una famosa intervista rilasciata
al Corriere della Sera nel marzo di quattro anni fa.
“Non ho nulla contro il Vinitaly. Ma abbiamo bisogno di un
appuntamento dedicato ai professionisti del vino, senza l’assalto popolare come
a Verona. Un appuntamento che ci metta al centro del mondo. Milano, con la sua
vitalità, è la città giusta in questo momento. Non sto parlando di una
alternativa al Vinitaly, ma di un nuovo traguardo per il vino italiano".
Parole “pesanti” che, dette da un personaggio del livello di Angelo Gaja, sembrarono un terremoto di magnitudo 6,5.
VeronaFiere riuscì allora a fronteggiare il pericolo modificando un po’ l’organizzazione, limitando le orde degli ubriachi, coinvolgendo di più la città e l’indotto.
Dopo due anni senza Vinitaly si torna prepotentemente a
presentare l’idea di un evento a Milano dedicato al vino italiano che faccia
parlare il mondo intero, come necessità irrinunciabile.
A dirla in soldoni “trasferire il Vinitaly da Verona a Milano”.
E inevitabilmente anche la stampa specializzata prese allora posizione e lo fa tutt'ora.
Diversi giornalisti, referenti di testate importanti, cercano
di dare voce alla necessità di rivedere la manifestazione in vista di una
ripresa e un nuovo necessario approccio alla stessa.
Milano come città grande e meglio organizzata dal punto
logistico. Verona ritenuta troppo provinciale ed inadatta al grande business.
C’è chi ricorda che la città scaligera è conosciuta
all’estero come la capitale del Vino Italiano, chi insiste nel cambiare sede
per dare una svolta significativa.
Daniele Cernilli, mitico Doctor Wine, nel ricordare che il
pericolo maggiore è rappresentato dai tedeschi del ProWein tutto finalizzato al
Trade (commercio), consiglia n questo momento a non insistere su di una guerra
fratricida, un braccio di ferro tra Milano e Verona che rischierebbe di
disunire e basta.
Cosa ne penso? Milano ospita Wine Week. Vediamo come evolve, se rappresenta davvero una svolta, come qualcuno lo presenta. Avremo numeri su cui discutere e confrontarci (Vinexpo insegna) e non tifoserie da derby.
Nessun commento:
Posta un commento