venerdì 9 aprile 2021

Ci risiamo: Milano contro Verona!

 

Fiere ed eventi del vino, Milano vs (contro) Verona. 

 


Una vecchia faida che a primavera germoglia per poi appassire. Al contrario di altre rivalse questa che vede Milano fronteggiarsi con Verona, sotto sotto, cova!




Cominciò Angelo Gaja in una famosa intervista rilasciata al Corriere della Sera nel marzo di quattro anni fa.

“Non ho nulla contro il Vinitaly. Ma abbiamo bisogno di un appuntamento dedicato ai professionisti del vino, senza l’assalto popolare come a Verona. Un appuntamento che ci metta al centro del mondo. Milano, con la sua vitalità, è la città giusta in questo momento. Non sto parlando di una alternativa al Vinitaly, ma di un nuovo traguardo per il vino italiano".

Parole “pesanti” che, dette da un personaggio del livello di Angelo Gaja, sembrarono un terremoto di magnitudo 6,5. 



VeronaFiere riuscì allora a fronteggiare il pericolo modificando un po’ l’organizzazione, limitando le orde degli ubriachi, coinvolgendo di più la città e l’indotto.

Dopo due anni senza Vinitaly si torna prepotentemente a presentare l’idea di un evento a Milano dedicato al vino italiano che faccia parlare il mondo intero, come necessità irrinunciabile.


Il pensiero di Oliviero Toscani, non solo fotografo ma anche produttore di vino


A dirla in soldoni “trasferire il Vinitaly da Verona a Milano”.

E inevitabilmente anche la stampa specializzata prese allora posizione e lo fa tutt'ora.

Diversi giornalisti, referenti di testate importanti, cercano di dare voce alla necessità di rivedere la manifestazione in vista di una ripresa e un nuovo necessario approccio alla stessa.

Milano come città grande e meglio organizzata dal punto logistico. Verona ritenuta troppo provinciale ed inadatta al grande business.

C’è chi ricorda che la città scaligera è conosciuta all’estero come la capitale del Vino Italiano, chi insiste nel cambiare sede per dare una svolta significativa.




Daniele Cernilli, mitico Doctor Wine, nel ricordare che il pericolo maggiore è rappresentato dai tedeschi del ProWein tutto finalizzato al Trade (commercio), consiglia n questo momento a non insistere su di una guerra fratricida, un braccio di ferro tra Milano e Verona che rischierebbe di disunire e basta.


Cosa ne penso? Milano ospita Wine Week. Vediamo come evolve, se rappresenta davvero una  svolta, come qualcuno lo presenta. Avremo numeri su cui discutere e confrontarci (Vinexpo insegna) e non tifoserie da derby.


Urano Cupisti, l'Eretico del Vino







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