Può piacere o no. A mio modesto parere è una scelta
azzeccata perché ritaglia un ruolo importante a questo “bianco”, vera perla
dell’enologia toscana.
"Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà a causa del
Coronavirus, tutti siamo chiamati ad
affrontare questa dura prova e a reagire. Il nostro Consorzio fin dal primo lockdown
ha voluto credere fermamente nella ripartenza che siamo sicuri arriverà presto.
Non ci siamo fermati, abbiamo sfruttato questo ‘tempo sospeso’, lontano dalla
routine degli incontri sociali, degli eventi e manifestazioni, per preparare il
rilancio della nostra Vernaccia di San Gimignano tramite una nuova e impattante
campagna di valorizzazione della Denominazione,
affidata ad un'agenzia
attentamente selezionata, la Giango". Così il comunicato-stampa del Consorzio
del Vino Vernaccia di San Gimignano.
Mettendo insieme tutti questi fattori è nata la scelta che, partendo dalla unicità della Vernaccia di San Gimignano, siano la singolarità e la declinabilità tutta
al femminile, gli elementi cardine della nuova immagine.
Progetto ambizioso: il giusto riconoscimento, sotto certi
aspetti nobile, alla Regina Bianca nella terra dei Re Rossi.
Lunga vita alla Vernaccia di San Gimignano, femminile
singolare.
Fonte: Ufficio Stampa Consorzio del Vino Vernaccia di San
Gimignano
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