mercoledì 19 maggio 2021

Ottima la seconda!

 


Ottima la seconda!

Mi riferisco alla “seconda uscita”, post rinascita, nel calpestare le vigne e visitare cantine.

Questa volta nel Mugello, quell’area vitivinicola del nord-est toscano, “vocata” al Pinot Noir, quello “di montagna”.




Due le aziende che operano nel territorio con metodologie diverse, diametralmente e sostanzialmente, opposte, finalizzate entrambi alla produzione di “vini buoni”.




Terre di Giotto a Vicchio. La bio-dinamica come essenza di vita. Torchio di una volta, vasche in cemento e anfore georgiane interrate. E poi non solo Pinot Noir. Dello Chenin Blanc ne vogliamo parlare? Certamente molto presto.



Podere Fortuna che ho definito “la parte nobile del Mugello”.

Altra visione; organizzazione aziendale strutturata per affrontare le sfide del mercato. Gerarchie nell’accoglienza volte alla vendita e basta!

Nel primo caso un gatto ad accogliermi, nel secondo un cancello con tanto di password.

Grazie agli amici della delegazione Fisar di Montecarlo (Lucca) che mi hanno accolto e fatto partecipe di questa iniziativa. Chapeau!  






Urano Cupisti, l'Eretico del Vino








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