mercoledì 6 gennaio 2021

La mia Epifania? Oro, Incenso e…BIRRA!

 



DICIAMOLO SUBITO: Non è una birra per tutti!

Chi la ama, mi onoro di appartenere tra questi,  non può fare a meno di “prediligere” quel tocco salino che la differenzia dalle altre birre: la mitica, preziosa GOSE

Dove è nata la Gose?

Non a Lipsia come si è voluto far credere dai primi del novecento ma in una piccola cittadina a metà strada tra Lipsia ed Hannover, nella Bassa Sassonia: Gosler.




Ed è lì che l’assaggiai (e me ne innamorai) per la prima volta durante un mio viaggio nell’allora Germania Ovest, a due passi dal vecchio confine con la D.D.R.

Luogo della prima volta: la Brauhaus Gosler.

In molti credono che i suoi natali fossero avvenuti  nei vicoli di Lipsia anche se questa città l’ha fatta conoscere fin dal 1738, anno in cui ebbe inizio la vendita con un attestato comunale. Senza dimenticare i numerosi  gosenschenken nati successivamente che ne esercitarono la diffusione.

Dopo varie vicende solo negli anni ’90 ritornò in grande stile il consumo di Birra Gose grazie ad una Birreria di Monaco che aprì, nella vecchia stazione ferroviaria di Lipsia, una Gosle Brauerei



Qual è la ricetta della Gose?

50-60% di malto di frumento; l’aggiunta in bollitura di semi di coriandolo macinati e granelli di sale (reminiscenza dei tempi in cui si utilizzava l’acqua del fiume Gose che scorre vicino a Gosler); un processo di trasformazione del mosto al quale concorrono colonie di batteri lattici.

Quali le sue caratteristiche?

Si tratta di una birra dalla gradazione contenuta (4.2/4.8%).  Nel bicchiere presenta un abbondante e persistente cappello di schiuma pannoso dovuto alle proteine del frumento. La presenza del sale causa una certa mineralità. I sentori agrumati, limone in primis, impediscono la percezione della presenza dei lattobacilli. Note speziate e talvolta piccanti in evidenza sono dovute al coriandolo. Delicata con un corpo esile, sprigiona in bocca sentori di mela verde e albicocca. Un finale secco, salino ed acidulo la rendono una birra estremamente dissetante e beverina. Non sembrerebbe ma la Gose è una buona candidata per invecchiare due/tre anni.

Dove trovarla?

Tra le versioni tedesche circolanti in Italia le più rappresentative sono la Original Gose di Ritterguts e la Original Leipziger Gose di Bayerischer Bahnhof.

Tra le versioni italiane più riuscite che riescono a ricordarla, segnalo la Belle Gose del birrificio Civale prodotta in collaborazione con i Birr0 e 65 centilitri, circa 20 centimetri l’altezza.

E gli abbinamenti?




La cucina “grassa” della Bassa Sassonia come il Sächsischer Sauerbraten

Una provocazione?  Provatela con uno spaghetto alle vongole e poi mi direte. Chapeau!





Urano Cupisti l'Eretico anche della Birra




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