martedì 6 ottobre 2020

Mazzapink, il nuovo vino di Tenuta di Valgiano

 


Partecipare ad un “battesimo”, se pur laico fuori da ogni schema confessionale, è sempre emozionante. Ancor di più se il battesimo riveste l’abito di un avvenimento particolare. Non è detto che sia la nascita di un figlio. In questo caso festeggiamenti per la nascita di un “vino”.



La location indirettamente coinvolta. Le Terme di Massaciuccoli dove, al tempo dell’antico impero romano, s’incontravano tra effluvi di ogni tipo comprese le libagioni.



I “padrini”, amici, ristoratori, autorità comunali,  tutti riuniti intorno a Moreno Petrini, il patron della Tenuta di Valgiano, padre responsabile con lo staff aziendale del neonato vino.

E lui, il vino, come da tradizione, battezzato con doppio nome in onore del territorio da cui proviene: Mazzapink (dove Mazza sta per Mazzarosa, il nome del podere dove è ubicato il vigneto).



Menzione particolare all’etichetta dell’artista Sara Di Giovanni che ha saputo, in una sintesi magistrale, riunire gli elementi identificativi del neonato: il territorio, l’ambiente bucolico, il “corno” simbolo della Tenuta di Valgiano, la città di Lucca reinterpretata dall’artista in una chiave enoica.

In alto i calici al nuovo arrivato!  MAZZAPINK. Chapeau!





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