Partecipare ad un “battesimo”, se pur laico fuori da ogni
schema confessionale, è sempre emozionante. Ancor di più se il battesimo
riveste l’abito di un avvenimento particolare. Non è detto che sia la nascita
di un figlio. In questo caso festeggiamenti per la nascita di un “vino”.
La location indirettamente coinvolta. Le Terme di
Massaciuccoli dove, al tempo dell’antico impero romano, s’incontravano tra
effluvi di ogni tipo comprese le libagioni.
I “padrini”, amici, ristoratori, autorità comunali, tutti riuniti intorno a Moreno Petrini, il
patron della Tenuta di Valgiano, padre responsabile con lo staff aziendale del
neonato vino.
E lui, il vino, come da tradizione, battezzato con doppio
nome in onore del territorio da cui proviene: Mazzapink (dove Mazza sta per
Mazzarosa, il nome del podere dove è ubicato il vigneto).
Menzione particolare all’etichetta dell’artista Sara Di
Giovanni che ha saputo, in una sintesi magistrale, riunire gli elementi identificativi
del neonato: il territorio, l’ambiente bucolico, il “corno” simbolo della
Tenuta di Valgiano, la città di Lucca reinterpretata dall’artista in una chiave
enoica.
In alto i calici al nuovo arrivato! MAZZAPINK. Chapeau!
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