Champagne “il sogno fragile”.
“L’amore per lo champagne non
dev’essere condiscendenza” (Samuel Cogliati)
In quest’ottica la serata “Perlage d’Eccellenza” di Vino una
Passione-Fratellanza Enoica. Ovvero “la serata degli Champagne stellari”
Da subito abbiamo depennato dal nostro linguaggio parole
come “bolle, bollicine, boccie” convergendo su “perlage” come definizione
adatta alle bottiglie presentate nell’edizione
“estate 2020”.
Storie, leggende, terroir diversi, vin clair con una
preparazione scientifica per un risultato strabiliante. E le vendemmie che
hanno voluto dire la sua.
- L’Autentique di Tribaut Sclohesser, Extra-Brut, Romery.
Pinot Noir 80% e Chardonnay 20%. Vin Clair in barriques, 60 mesi sui lieviti,
sboccatura 2016
- Blanc de Noirs Grand Cru
Egly-Ouriet 2008, 100% Pinot Noir 100% Ambonnay Montagne de Reims. 63
mesi sboccatura 2015.
- Saint-Vincent R&L Légras 2008, Chardonnay 100%, Chouilly Côte de Blanc, Extra-Brut, 84 mesi sui
lieviti sboccatura 2017
- La Grande Année 2008 Bollinger, 71% Pinot Noir e 29%
Chardonnay, uve provenienti da 18 grand Cru, 108 mesi sui lieviti sboccatura
2018
- Dom Pérignon 2008
Pinot Noir 50% e Chardonnay 50%, 110 mesi sui lieviti sboccatura 2017
- Substance di Selosse chardonnay 100%. Prima vendemmia
della soleras 2006, ultima 2010. 6 anni sui lieviti, sboccatura 2018/2019
- Dom Pérignon 2003. Pinot Noir 50% e Chardonnay 50%, 110
mesi sui lieviti sboccatura 2012
E per finire per non murare a secco:
André Clouet da Bouzy,
Pinot Noir 100%. Un grande tra i semplici.
“Champagne come cultura della distinzione”.
Non occorre
aggiungere altro! Chapeau!
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