"Sia pagato subito
il vino venduto nel 2019"
È un appello choc quello firmato da 215 vignaioli italiani.
Non solo per un manifesto appello come grido di allarme per la
difficoltà del momento e per la preoccupazione che il loro vino resti nelle
cantine invenduto, ma perché si è bloccato il flusso dei pagamenti.
Caterina Gargari
Ed è un appello rivolto al canale Ho.Re.Ca (acronimo
di Hotellerie-Restaurant-Café anche se la terza parola viene a volte
identificata con Catering, o altre similari) rappresentato da chi somministra
gli alimenti e le bevande, a differenza della GDO o Grande Distribuzione
Organizzata.
Ivan Giuliani
Per la stragrande maggioranza di questi 215 vignaioli il canale
Ho.Re.Ca. è l’unico canale commerciale attivo, l’unico interlocutore per la
vendita del vino.
Nella sostanza i vignaioli che hanno firmato quest’appello chiedono
ai ristoratori e agli enotecari di pagare il vino venduto e fatturato fino al
31 dicembre 2019.
Marco Borselli
È fuor dubbio che i vignaioli siano stati colti all’improvviso
da questa crisi dovuta alla pandemia e che non siano per niente attrezzati a
gestire, al momento, un canale commerciale alternativo.
Sono dell'opinione che l’e-commerce sia, in un prossimo futuro organizzato, l'unico canale
necessario per sopravvivere. “Imitiamo i cinesi che, in buona sostanza, l’hanno “inventato” (un mio modesto pensiero).
Il futuro
Quest’appello ha già avuto un momento di concertazione
importante per l’immediato benestare del Club Excellence, il
circuito che mette insieme una dozzina tra i principali distributori di vino
italiano (Sagna, Proposta Vini, Cuzziol, Teatro del Vino ecc ecc)
Ginevra Venerosi Pesciolini
Tra i vignaioli che hanno aderito all’appello choc figurano tanti che fanno parte della Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, sempre in prima linea nelle battaglie a favore del Vino.
Moreno Petrini
"L'idea nasce da questa attuale situazione che stiamo
vivendo – ha affermato uno dei firmatari - Non parliamo di distillazione, per carità:
diventeremmo la barzelletta del mondo del vino".
Ecco i nomi di alcuni vignaioli sottoscrittori dell'appello.
Ho scelto quelli che operano in territori a noi vicini:
1. Caterina
Gargari – Pieve de’ Pitti – Terricciola (PI)
2. Ivan
Giuliani – Terenzuola ss – Fosdinovo (MS)
3. Antonio
Arrighi – Arrighi Agricola – Porto Azzurro Isola d’Elba (LI)
4. Michele
Satta ¬– Az. Agr. Michele Satta ¬– Bolgheri (LI)
5. Rocco
Toscani – Az. Agr. Toscani – Casale Marittimo (PI)
6. Marco
Borselli – Az. Agr- Valle del Sole – Lucca (LU)
7. Ginevra
Venerosi – Tenuta di Ghizzano – Peccioli (PI)
8. Moreno
Petrini – Tenuta di Valgiano – Capannori (LU)
9. Leonardo
Beconcini – Beconcini – San Miniato (PI)
Testo
rielaborato dall’articolo pubblicato su Cronache di Gusto a firma Fabrizio
Carrera e Giorgio Vaiana
Il futuro
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