giovedì 19 marzo 2020

Viaggio in Borgogna, il ritorno. Fine di un Sogno?





Giovedì 19 marzo, il ritorno.

Sono passate da poco le 7 e tutti i componenti il tour indaffarati a preparare il bagaglio. Ore 8 pronti e colazionati.
- Questa mattina non percorreremo alcuna routes des vins. Solo Autoroute, A6 l’Autoroute du Soleil verso Lione uscendo a Mâcon, direzione Romanèche-Thorins .

-Allegri!  È vero, oggi è il giorno del rientro ma non sarà come partecipare ad un funerale. 
Questa mattina andrà in scena la sorpresona, degno finale di questo fantastico tour!!!. 
Conoscete il Beaujolais?

-NO Urano non ci portare a bere del Vino Novello, già siamo tristi. Il grido di dolore all’interno del Bus.

-Quanto siete “eno-ignoranti”.



-Comunque abbiamo finito i soldi, le Carte di Credito sono a Tappo. Sappi che non compreremo niente!

Il Beaujolais  è un territorio a se stante facente parte della Grande Borgogna come, a Nord, lo Chablis e l’Auxerrois. Vi si produce vino bianco e rosso che, in termini di ettolitri, supera più del doppio tutte le altre produzioni in Borgogna. Il Gamay è il vitigno dominante ed è su queste colline morbide che riesce ad esprimersi al meglio. È vero che il vino Beaujolais nel mondo rappresenta quel metodo di fermentazione (fermentazione carbonica identificata come Beaujolais Noveau, Beaujolais Primeur e da noi in Italia Vino Novello) utilizzato per estrarre il frutto e le morbidezze, da consumarsi entro l’anno di produzione.



Non tutti sanno che nel Beaujolais si producono dei Gamay eccelsi. Pochi sanno che nel Beaujolais esiste la classificazione Cru Beaujolais che non identifica solo la zona ma le singole vigne. Ed ecco allora nomi come Saint-Amour, Juliénas, Chénas ed altri.

Noi siamo attesi da Château Moulin à Vent, una vecchia conoscenza di Vino una Passione perché visitato al ritorno dalla Vallée de la Loire nel 2017.


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Un luogo incantato, invitante a bere.

Così è stato. Puntuali: ore 9,30. Accoglienza nel giardino-balcone con vista su buona parte delle vigne e visita della cantina parte integrante dello Château. A seguire la degustazione in una sala “barocco”.



-Croix des Vérillats 2014
-Champ de Cour 2014
- La Rochelle 2014
- La Rochelle 2012
e per finire anche un bianco prodotto nel Pouilly-Fuissé veilles vignes chardonnay 2014.

Finita la degustazione ho avvertito un certo brusio.
-Quanto ti è rimasto, mi puoi prestare un centinaio di euro.
-Facciamo cassa comune poi a Viareggio sistemeremo.

-Tranquilli ho una carta di riserva con 1.600,00 euro di disponibilità: comprate non ve ne pentirete!
-Ale, carica! Mi ringrazierai.


È tornata l’allegria e il karaoke nel Bus. Sembravamo "la famiglia Brambilla in vacanza". Lo so: è roba dei miei tempi. Ma andate a leggere; anche allora i sogni aiutavano.

Rientro in Italia via Frejus.

Ore 23,00, parcheggio scambiatore (in tutti i sensi) di via Fratti. 
Tra “sfanalate” ammiccanti, uomini in cerca di compagnia maschile,  NOI intenti a dividerci il “sacro bottino enoico”.

-Ma quanto ho comprato? Sono stato matto? Follia collettiva?
-NO. Ottime scelte che ci faranno ricordare il Tour nel tempo. FOTO LIQUIDE!!!

Adesso sono a casa: È la fine di un Sogno mentre la TV mi ricorda che devo stare agli arresti domiciliari: OBBEDISCO!.

Quando ripartiamo?






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