...e il sogno continua: Martedì 17 marzo
Tutti “pimpanti” di fronte a L’Hospice, nel centro di
Beaune.
Due le opzioni:
Programma libero:
· - ognuno faccia quello che crede. Ritrovo alle 14
già “nutriti”.
Programma consigliato:
· - Visita all’Hospice caldamente suggerito;
- - Visita alla “sala” dove ogni anno, la terza
domenica di Novembre, ha luogo “l’Asta dei vini”;
· - Visita alla Cave dell’Hospice (prenotata per il
nostro gruppo);
· - Visita ed acquisti al Marché au Vins;
· - Lunch nelle brasserie e boulangerie intorno alla
piazza o nei dintorni.
All’unanimità dietro al CAPO.
Ore 14 partenza per la vicina POMMARD. Appuntamento al Domaine Lejeune.
Tutto chiuso, nessuna
anima in giro (mi ha ricordato Lido di Camaiore al tempo del Coronavirus).
Poi,
aguzzando la vista un piccolo post-it:” x les Italiens ... nous sommes dans le vignoble
appelant le numeròxxxxxxxxxxxxx”. Fantastico. Dieci minuti ed eccolo su di un
trattorino, Antoine il “fa-tutto”. Ci ha
accolti così:
“Pommard, vecchie case romaniche, cantine profonde, castelli
nobili, sale fermentative, gloriosia testimone della costante predilezione che
illustri esperti concessero a questo borgo. Re, duchi, signori, abbazie
gareggiarono per le migliori annate: Citeaux, Vienne, Commarin, Vergy, i vecchi
nomi non sono stati ancora cancellati. La nostra tenuta ha tre cru di Pommard:
Les Poutures, Les Rugiens e Les Argillières”.
Il compitino imparato a memoria come dire non perdiamo
tempo.
Ecco gli assaggi:
1.
Cremant de Bourgogne (ci ha fatto ricordare il
nostro Prosecco dei discount da €3,5)
2.
Vin rouge de Bourgogne (il base, pinot noir e
gamay)
3.
Vin blanche de Bourgogne (il base chardonnay e
aligoté)
4.
Premièr Crus Les Pouteres 2009 (Ale compralo)
5.
Premièr Cru Les Rugiens 2006 (dai Ale, forza)
6.
Premièr Cru Les Argillères 2000 (Ale è un
ordine: compralo)
Baci, abbracci, foto, saluti e grazie. Quanti Euro abbiamo
lasciato ad Antoine? Tanti e siamo solo a Martedì.
Volnay, ultima tappa di oggi. Intorno a Beaune. Il “ponte
tra i grandi Pinot Noir e gli Chardonnay”.
Dentro al Bus, munito di microfono,
ricordo che Volnay è stato considerato a lungo come il paese d’origine dei
Grandi Rossi di Borgogna fino a che l’incalzante competizione della Côte
de Nuit ha preso il sopravvento per la sua migliore organizzazione di
marketing.
Ad attenderci Frédéric Lafarge, del Domaine Michel Lafarge
“Ho avuto la fortuna di essere nato a Volnay in uno dei più
bei territori della Borgogna da una famiglia di appassionati vignaioli,
maturando la convinzione di dover tramandare alle nuove generazioni un
territorio sano e carico di storia. Sono un vignaiolo felice. Felice di
interpretare il terroir bourguignon, di potere operare in libertà, di stare
quotidianamente nelle vigne e di avere fatto queste scelte. L’obiettivo aziendale
è finalizzato nella ricerca dell’armonia, della purezza aromatica e
dell’originalità”
Attenzione amici questo è un talebano della biodinamica!
“Peccato che non possiamo andare in vigna. Cercherò di farvi
capire i miei vini dagli assaggi”.
Beaune 1er cru Les Aigrots 2011. Vi avevo detto nella
presentazione che siamo in una terra di
confine tra i Rossi e i Bianchi. Questo vino, chardonnay 1/3, pinot noir 2/3 è la versione, vinificata
in bianco, di un vino complesso, sottile e tutto in finezza che si sviluppa in
lunghezza. Non ci ha convinto. ZERO bottiglie acquistate.
Beaune 1er cru Les Grèves 2011 Un vino decisamente
bouguignon nella sua classicità Volnay “Vendenges Sélectionnées” 2011. ZERO bottiglie acquistate.
Volnay Les Mitans 2011. E NO amico mio devi far
continuare il SOGNO. Stappa, stappa, stappa che ti ricompenseremo!
Volnay Clos du Château des Ducs 2008. Ora ci siamo. Seduce,
gran potenziale. Ale, compra!
Volnay Clos des Chènes 2006. Finezza, discrezione e purezza.
Mano alle Carta di Credito.
Conclusione: all’inizio tante belle e coinvolgenti parole,
alla fine sotto il nostro incalzare, tanta sostanza.
E tutti insieme: “Merci monsieur Frédéric Lafarge”.
Questa volta, per la cena, il momento conviviale di
riflessione, la scelta è caduta su
Caveau-des-Arches: bourguignon a volonté.
Direte: ma in 17 come avete fatto a trovare sempre posto nei
locali affollati?
SOGNANDO È POSSIBILE! CHAPEAU!
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