CASTELNUOVO BERARDENGA. Un’estate impegnativa per l’Azienda
Tolaini.
Una vendemmia difficile sicuramente, ma che, grazie ad un’accorta
politica di attenzione nei vigneti e sfruttando anche il lavoro portato avanti
in questi anni, sta dando buoni risultati.
Le novità principali riguardano le risorse umane. Da questa
vendemmia, infatti, l’azienda si avvale di due nuove figure: Alberto Fusi, neo
direttore; Luca D’Attoma, consulente enologico.
Alberto Fusi è un giovane agronomo 40enne con una bella esperienza
maturata nel Chianti Classico ed un curriculum vitae che lo ha portato a varie
esperienze anche in campo internazionale.
Luca D’Attoma è un enologo professionista che cura
importanti realtà in Italia e all’Estero, ha un bagaglio di esperienze di alto
livello e si è immerso subito nella realtà Tolaini
«Qui ho trovato molte caratteristiche in cui mi rivedo:
determinazione, creatività e ricerca della perfezione. Con Pierluigi e Lia ho
piena identità di vedute e lavoreremo in sintonia per raggiungere obiettivi
ambiziosi».
Con la consulenza di D’Attoma, infatti, l’azienda vuole
implementare il progetto di gestione biologica per elevare la qualità dei suoi
vini.
Dal 1998, data che segna l’acquisto della Tenuta da parte di
Pierluigi Tolaini, l’azienda ha effettuato delle zonazioni per capire dove e
quali vitigni piantare nelle varie aree.
Oggi l’azienda
continua ad investire in tecnologia e ricerca forte di un team giovane e dinamico. Francesco Rosi
si occupa della cantina mentre Mattia Malanchi cura la parte agronomica,
entrambi cresciuti in Tolaini sono già dei veterani a meno di 40 anni.
Comunicazione e Pubbliche relazioni
Riccardo Gabriele +39.338.731.763.7 rg@pr-vino.it
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