domenica 2 agosto 2015

Lo spumante così pazzo, così intrigante


Phineas lo spumante così pazzo, così intrigante.



 Difficile capirlo, incredibile la sua storia, non facile trovarlo. Questo è Arunda Phineas Brut.
Prodotto dalla più conosciuta Sektkellerei del Sud Tirolo: Arunda
Devo ringraziare l’amico Gianluca Domenici per questa esperienza “buffa, intrigante, diversa”. Ė stato lui che ne ha parlato come propria esperienza durante la visita della Cantina Alois Lageder.
Alois  ascoltandolo si è alzato, è uscito dalla sala degustazione ed è tornato poco dopo con una bottiglia proprio di Arunda Phineas, la stuzzicante segreta  e ignota realtà, quasi a significare che niente è a lui sconosciuto nel Sud Tirolo.
Il colore si è presentato “scioccante”, da spumante invecchiato nel tempo e alla vista come ossidato. Ho immerso il naso nel calice (a dire il vero oltre il consentito dalle normali regole degustative) e da subito sono stato travolto da profumi che ricordano il trasporto del vento di mare nelle giornate di libeccio pieno (salmastro). La nota salina predominante che ritrovo al palato accompagnata da una acuta acidità. La carbonica l’ho definita  tonica, energica. Mi ha affascinato nella sua diversità. Fuori da ogni canone degustativo di spumanti  presenti nella mia memoria. Mi sono soffermato nuovamente sull’olfatto. Ho rintracciato la frutta molto matura, quasi macerata, la macedonia del giorno dopo, con un finale olfattivo ammandorlato. Sempre più intrigante.
Nel frattempo Alois Lageder ha iniziato a raccontare la “storia” che ha dell’incredibile. Un piccolo produttore che coltivò il vitigno greco Assyrtico nel luogo (Sud Tirolo) meno adatto ad una vite amante del caldo e abituato alla siccità, lontano da quel mare salmastroso. Procedette con fermentazioni “molto familiari” e provò a spumantizzarlo. Dopo la sua morte Arunda riprese il progetto e seguitò con la spumantizzazione aggiungendo nel vino base un po’ di chardonnay e pinot bianco per “aggraziarlo”.
L'Assyrtiko  è un vitigno autoctono del'isola di Santorini ed oggi è fra i vitigni più vitali dell'area mediterranea greca. Ha una forte resistenza all'aridità, alla peronospera, alle muffe ed alla botrytis. Tanto forte che perfino la fillossera non è riuscita ad attaccarlo. Ancora oggi, nei vigneti di Santorini, ha radici proprie.  Una delle caratteristiche è la forte acidità. Per questo Arunda ha proseguito l’originario progetto spumantizzandolo.
Difficile risalire alla scelta del nome Phineas;  forse il richiamo a quel Phineas intelligente ma pazzo ricordato nella leggenda di Candace e Phineas. Se così fosse mai nome ad un vino è così “azzeccato”.


Urano Cupisti, l’Eretico del Vino


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