Comunicato Finale dell'Edizione 2015
PASSIONE PINOT
NERO
Centinaia di
appassionati festeggiano il Pinot nero
alle Giornate altoatesine del Pinot nero di Egna e Montagna (BZ)
alle Giornate altoatesine del Pinot nero di Egna e Montagna (BZ)
Si è conclusa lunedì 18 maggio la 17º edizione delle Giornate
altoatesine del Pinot nero, che hanno trasformato i due piccoli
centri di Egna e Montagna nella Bassa Atesina nella capitale italiana
dell’affascinante vitigno.
Una passione, quella per il Pinot nero, che anche quest’anno ha attirato
in Alto Adige circa 550 visitatori
provenienti per l’80% da fuori regione, ovvero in maggioranza da varie zone d’Italia, ma anche da Germania, Austria e Svizzera.
provenienti per l’80% da fuori regione, ovvero in maggioranza da varie zone d’Italia, ma anche da Germania, Austria e Svizzera.
La
degustazione ai banchi d’assaggio di domenica 17 e lunedì 18, è stata preceduta sabato 16 maggio da una verticale
d’eccezione dei Pinot nero di Daniel Gantenbein, prestigioso produttore svizzero, che ha riscosso un grande successo.
Particolarmente apprezzati gli altri appuntamenti in programma come la
degustazione guidata dei Pinot nero della regione tedesca di Pfalz (Palatinato),
regione ospite del 2015 con ben 9 produttori presenti; e poi il seminario
tecnico sugli “stili di
vinificazione del Pinot nero” tenuto da Guillaume Le Bras, enologo consulente del laboratorio IOC - Institut
Oenologique de Champagne di Mellecey (F), molto seguito da enologi, enotecnici e giornalisti.
Ai banchi
d’assaggio allestiti presso la Haus Unterland di Egna, i visitatori hanno
potuto assaggiare 100 Pinot nero dell’annata 2012
confrontando i 69 italiani e i 31 stranieri fra di loro. Fra i molti paesi
rappresentati vi erano Austria,
Belgio, Olanda, Svizzera, Romania e poi Nuova Zelanda, Sud Africa, Argentina,
Cile e Oregon.
L’annata scelta
per il confronto di quest’anno, la 2012, è considerata un’eccellente annata. Si
è rivelata quindi impresa interessante, anche se non certo facile, porre a
confronto i Pinot nero della Borgogna con tutti gli altri; i primi ovviamente
in grado per ora solo di far presagire il loro potenziale, i secondi invece più
pronti e già capaci di dare soddisfazione ai degustatori.
Grandi consensi
anche intorno ai tre migliori classificati del Concorso nazionale, che di anno in anno permette ad ogni appassionato di misurarsi con se
stesso durante gli assaggi, stabilendo il suo podio ideale.
Fonte: Laura Sbalchiero
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