Comunicato Stampa di Roberta Perna Studio UMAMI
Al Vinitaly il primo
vaso vinario in cocciopesto
La società toscana Drunk Turtle è pronta
per far conoscere il nuovo modo di fare vino!
Verona dal 22
al 25 marzo - Enolitec stand D3
In anteprima assoluta, alla 49esima edizione del
Vinitaly,
si potranno ammirare i primi vasi vinari al mondo in cocciopesto; l'evoluzione nel mondo dell'enologia!
si potranno ammirare i primi vasi vinari al mondo in cocciopesto; l'evoluzione nel mondo dell'enologia!
C'erano una volta i contenitori in
cemento, c'era la botte, la barrique, l'anfora e l'acciaio. Tutti materiali
ritenuti particolarmente adatti per la produzione di vino, sia per la
fermentazione, che per l'affinamento. Ma come si dice, nessuno è perfetto! Il
cemento materiale non troppo nobile, il legno difficile da pulire, l'anfora
dalle piccole dimensione, ed infine l'acciaio freddo ed antiestetico!
Riflettendo proprio su queste mancanze
Drunk Turtle ha iniziato il suo percorso, prima di ricerca e poi di messa a
punto, fino ad arrivare ad inventare un nuovo strumento di lavoro per
l'enologia: un vaso vinario in cocciopesto che ha dimensioni adeguate anche per
quantitativi maggiori rispetto alle anfore, fatto di un materiale totalmente
naturale, nobile e poroso così da consentire una micro ossigenazione del
vino, una forma ovoidale che facilita la condensazione dei gas della
fermentazione e facilita la creazione di moti convettivi utili al mosto, ed
infine, ma non per questo ultima, un'estetica che lascia il segno, capace
di trasformare anche un'asettica sala di vinificazione in uno spazio da poter
orgogliosamente mostrare ai visitatori, proprio come già succede per la
barriccaia e la bottaia, fiori all'occhiello di molte cantine.
Il materiale selezionato da Drunkle Turtle
è il cocciopesto, usato dai Romani e ben conosciuto dai
Fenici. Questa antica miscela, composta da fermenti di laterizi macinati,
sabbia, legante cementizio in bassa percentuale e acqua declorata ha
caratteristiche, come la longevità, la resistenza ed un'elevata porosità, che
la rendono unica ed irripetibile.
Drunkle Turtle (azzardo la traduzione “tartaruga ubriaca”), perseguendo sempre la filosofia della qualità
estrema, si affaccia sul mercato anche con un altro prodotto: un vaso
vinario in getto di cemento 525 - titolo che sta ad indicare la tipologia più
pregiata disponibile sul mercato - sabbia lavata, fibre di rinforzo naturali e
acqua non clorata.
Questi contenitori in cemento, che nascono in forma ovoidale come quelli in cocciopesto, possono essere personalizzati assecondando ogni desiderio, sia per ciò che riguarda le dimensioni, sia per ciò che concerne la decorazione esterna, e di essi è possibile richiedere anche forme personalizzate.
Questi contenitori in cemento, che nascono in forma ovoidale come quelli in cocciopesto, possono essere personalizzati assecondando ogni desiderio, sia per ciò che riguarda le dimensioni, sia per ciò che concerne la decorazione esterna, e di essi è possibile richiedere anche forme personalizzate.
Ulteriore novità nel mondo dei recipienti
utilizzati in cantina è che Drunkle Turtle, per i vasi in cocciopesto ma
anche per quelli in cemento, non utilizza gabbie metalliche strutturali
interne, al fine di evitare la formazione di dannose correnti elettrostatiche.
Drunkle Turtle raccoglie le competenze di
architetti, produttori vinicoli ed enologici, insieme per lavorare su di un
nuovo modo di fare vino, grazie a materiali pregiati, naturali ed igienici, e
grazie a forme ideali ed ideate per la vinificazione e per l'estetica della
cantina.
I vasi vinari,
sia in cocciopesto che in cemento, saranno in mostra al Vinitaly per
tutta la durata della manifestazione e nell'elegante Hotel Due Torri a
Verona, a dimostrazione del loro fascino e della loro bellezza
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