Ricevo da r.ferraro@vinotype.it e pubblico
Una sfida: Eremo
Tuscolano, il rilancio di una denominazione
E' un vino che si colloca all'interno del brand Frascati. È
il prosieguo di una storia e il recupero di un'antica tradizione in chiave
moderna. È una sfida per rilanciare le
potenzialità di questa terra splendida alle porte di Roma capace di stupire con
vini di grande espressione, longevi, degni del nobile nome che portano.
“E'
un progetto che mi ha accompagnato per tutta la vita e che ora sto realizzando:
riposizionare il nome Frascati ai più alti livelli dell'enologia Italiana- dice
Mario Masini titolare di Valle Vermiglia, l'azienda che produce Eremo
Tuscolano- Ho cercato i suoli migliori e mi sono fermato sul Monte Tuscolo, a
Monte Porzio Catone, in provincia di Roma. Ho ridato vita ai terreni
incontaminati adiacenti l'Eremo camaldolese di Monte Corona, otto ettari in
tutto al limite del bosco del Parco Regionale dei Castelli romani che guardano
Roma aprirsi ai loro piedi, protetti tra spesse mura centenarie. Un'ampia zona
dal microclima ideale per l’equilibrio vegetativo delle piante con in più una
forte escursione termica, ideale per esaltare i profumi del vino”.
Mario Masini
ha impiantato i vitigni tradizionali del Frascati, Malvasia di Candia, Malvasia
del Lazio, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo e Bombino bianco su quel suolo
originato dal vulcano laziale, un terreno sciolto, pronto e disponibile a dare
loro la massima possibilità espressiva.
Il progetto di Mario Masini ha preso corpo all'inizio del
2000.
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