venerdì 22 ottobre 2021

Banco "perfetti sconosciuti parte prima"




Un Banco particolare, istruttivo, tematico. "PERFETTI SCONOSCIUTI PARTE PRIMA"

Una ricerca dell'Eretico del Vino di vitigni di nicchia, poco conosciuti, vinificati in purezza, con due eccezioni:

- Blend non comune (due vitigni conosciuti ma in un abbinamento tra loro particolare, limitato ad una piccola zona viticola),

- Blend di tre vitigni,  due autoctoni particolarissimi con un terzo "principe del Sud".

E per finire un "fuori sacco": una Barsaglina della Garfagnana in purezza. Azienda Gigli, Toscana, Borgo a Mozzano (Lu). Chapeau!




- Valle Bianca 2019 Pileum Passerina del Frusinate 100%. Lazio, Piglio (Fr), 13,00%. La Passerina del Frusinate IGT Valle Bianca Pileum viene prodotto prevalentemente da uve Passerina, con una piccola aggiunta di Malvasia, coltivate nel territorio di Piglio. VARIETA': Passerina del frusinate 90% – Malvasia puntinata del Lazio 10%. BOTTIGLIE PRODOTTE: 12.000 (750 ml). ZONA DI PRODUZIONE: Piglio (FR)– vigneti aziendali di 40/50 anni ( Le Fattora e Tendone di Pompejano) a 410 m slm. SUOLO: argilloso/vulcanico. FORMA DI ALLEVAMENTO: Cordone speronato e Tendone nella vigna Pomejano. VINIFICAZIONE: le uve vengono pressate con tutti i raspi e vinificate separatamente a 15 C° con inoculo di lieviti selezionati per circa 20 giorni. Successivo affinamento di 4 mesi sulle fecce fini in serbatoi di acciaio. Assemblaggio, stabilizzazione e filtrazione sterile.




- Pugnitello, Azienda Roccapesta 2018. Toscana Rosso IGT. Toscana, Scansano (Gr), 15,00%. Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità. Vitigni: pugnitello 100% Alcol: 15% Il Toscana Pugnitello IGT dell'azienda Roccapesta, affinato in cantina per 30 mesi, in parte in botti di legno e in parte in bottiglia, è un vino dalla forte personalità, deciso e ammaliante. Esprime il carattere di piacevolezza che solo il clima toscano riesce ad ispirare e conquista fin dal primo sorso.




- Vajoscuro Azienda Giovanni Terenzi 2018. Cesanese d'Affile. Lazio, Serrone (Fr). 14,50% Il Vajoscuro, viene considerato come il top di gamma della produzione della cantina “Terenzi”. Nasce dalla spremitura di uva Cesanese d’Affile 100% e affina per un anno in tonneaux di rovere francese e un anno in bottiglia.




- Colombaio, Azienda Le Sincette Brunori 2017. Cabernet Franc e Marzemino. Benaco Bresciano Rosso IGT. Perfetto sconosciuto nel blend. Lombardia. Salò Lago di Garda. 13,00%. Vinificazione: in rosso con diraspatura e pigiatura soffice delle uve. La fermentazione si svolge in piccoli fermentini senza l’impiego di lieviti selezionati, dopo una macerazione di 22 giorni il succo viene separato dalle bucce e posto in botti di rovere dove termina la fermentazione e in modo del tutto naturale svolge la fermentazione malolattica. Qui vi rimane per quattordici mesi prima di essere imbottigliato.  L’attacco della beva ha mostrato un vino da attendere. La progressione dopo circa cinque minuti ha dato origine a ritmo e grinta donando un vino, se pur giovane, dalle caratteristiche nordiche.




- Ceccardo. Azienda Vini Apuani Castagnini. 2017. Vermentino Nero. Candia dei Colli Apuani Dop. Toscana,  Carrara (Ms). 13,00%. Vinificazione in inox e affinamento in bottiglia x 4 mesi




- Sabbie di sopra il Bosco. Azienda Nanni Copé. 2016.  Pallagrello Nero 70% - Aglianico 25% - Casavecchia 5%. Terre del Volturno IGT Collezione privata bottiglia 1363 di 1450. Campania, Vitulazio (Ce). 13,00%. Giovanni Ascione Nanni Cope’ ha smesso di produrre. Nel 2019 non ha vendemmiato, ha ceduto le uve. Quindi, l’ultima vendemmia Nanni Cope’ é quella del Bianco 2018. Con lui, sono state imbottigliate poche unità di Sabbie di Sopra il Bosco Collezione Privata 2015 e 2016.. Vitigno: Pallagrello Nero 70% - Aglianico 25% - Casavecchia 5% Forme di allevamento: Semi-pergola, con due capi a frutto e sette gemme per lato; 1.750 ceppi per ettaro. Suolo: Sabbioso, arenarie di origine miocenica. Produzione: 7500 bottiglie da 750 ml. e 120 Magnum. Tecnica di produzione: Fermentazione e macerazione in tini di acciaio ad una temperatura massima di 27°C, con rimontaggi manuali; da 14 a 19 giorni totali; fermentazione malolattica in tonneau da 500 litri nuovi; maturazione in tonneau nuovi (50%), usati (25%) ed acciaio (25%)





La Barsaglina Gigli "fuori sacco"



Urano Cupisti, l'Eretico del Vino









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