Il mondo del vino in movimento.
Vino Nobile di Montepulciano,
arriva la menzione "Pieve" in etichetta
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha dato vita,
dall’anno della pandemia, ad un percorso di riappropriazione delle origini della
viticoltura nel borgo della prima Docg d’Italia.
Un percorso che nasce alcuni anni indietro, sviluppato
ultimamente con una serie di incontri con la base sociale per dare vita ad un
vero e proprio confronto guardando al domani.
Nel corso dell’assemblea del 31 marzo 2021, con voto
unanime, la scelta di una terza tipologia di Vino Nobile di Montepulciano che “metterà insieme nella stessa bottiglia
passato, presente e futuro del nostro vino" il commento di Andrea Rossi, presidente del Consorzio del
Vino Nobile di Montepulciano
Attualmente il disciplinare prevede Vino Nobile di
Montepulciano e Vino Nobile di Montepulciano Riserva. A queste due menzioni si
aggiunge una terza: “Pieve” . Una
visione supportata dalla ricerca anche degli esperti.
Un vino capace di legare il passato dell’enologia locale con il presente e il futuro, guardando al consumo internazionale.
Un vino che avrà come caratteristiche il territorio (appunto con le sottozone, unità geografiche aggiuntive), l’uvaggio che sarà legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare, con uve esclusivamente prodotte dall’azienda imbottigliatrice.
L’altra novità è che verrà istituita
una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici la quale
avrà il compito di valutare, prima dei passaggi previsti dalla normativa, che
le caratteristiche corrispondano al disciplinare stesso.
Partita la lungaggine burocratica che, vista la possibilità
di rendere retroattivo il tutto alla vendemmia 2020, considerati i tempi di
affinamento previsti dal disciplinare approvato che sono di 36 mesi, la messa
in commercio della prima annata dovrebbe essere il 2024.
La nomenclatura definitiva che caratterizzerà l’etichetta sarà dunque “Pieve (nome)” Vino Nobile di Montepulciano – Docg – Toscana.
Fonte e parte del testo: Cronache di Gusto
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