martedì 16 febbraio 2021

Accade anche questo! Una delle notizie che non fanno scalpore!

 




Furto alle Tenute de Corato, 

portate via 35 mila barbatelle. "Un durissimo colpo"

 

Amara sorpresa: un "commando" di ladri si è introdotto in cantina e sottratto 35.000 barbatelle ancora da impiantare. Facevano parte di un “nuovo progetto” che Carlo de Corato, insieme al Prof. Attilio Scienza e il Crea di Turi, aveva messo in atto per lo studio di varietà autoctone pugliesi: Bombino Nero e Nero di Troia.

Carlo de Corato

“Un durissimo colpo”. Così Carlo de Corato, 82 anni e da 50 vendemmie patron della Rivera, cantina storica e punto di riferimento della Puglia enologica. “In questi giorni avrei dato il via ad impiantare ben 10 ettari di nuovi vigneti”.

Non normali vigneti.


Cantina Rivera

Una terza generazione delle selezioni massali individuate per fornire eccellente materia prima per i vini aziendali che esprimono le 3 Docg di Castel del Monte: Puer Apuliae Castel del Monte Nero di Troia Riserva, fresco di prestigiosi riconoscimenti, Il Falcone Castel del Monte Rosso Riserva, vino simbolo della cantina, e il Pungirosa Castel del Monte Bombino Nero, rosato fresco e succoso di grande successo.

 


"Per chi ha commesso il furto – ha concluso amareggiato Carlo de Corato – si tratta solo di merce da piazzare in qualche maniera sul mercato nero, ma per noi e per l’intero territorio vitivinicolo quelle barbatelle rappresentano il futuro. Per fortuna non tutto è perduto perché il vivaio ne aveva ancora qualche migliaio da cui ripartiremo. Di certo non ci fermiamo e non sarà questo l’ultimo vigneto che pianto".

Fonte: Cronache di Gusto.


Urano Cupisti, l'Eretico del Vino








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