Notiziona: Dop Tullum diventa ufficialmente Docg
Dal 4 luglio 2019 la Dop Tullum diventa ufficialmente Docg,
raggiungendo così il gradino più alto nella piramide qualitativa del vino
italiano.
Un traguardo che rappresenta in primis un importante e
atteso riconoscimento ai produttori di Tollo, cittadina in provincia di Chieti,
che vedono premiata la vocazione di un territorio con più di mille anni di
vitivinicoltura alle spalle.
La coltivazione della vite e il consumo dell’uva e del vino
a Tollo hanno infatti radici antichissime risalendo già all’epoca romana. Ne fa
fede e testimonianza il rinvenimento in varie contrade di Tollo di dolia da
vino e da olio e celle vinarie.
Alcuni di tali reperti sono oggi conservati
presso il Museo Archeologico Nazionale di Chieti. Inoltre, in località San
Pietro di Tollo, sono stati rinvenuti resti (Cisterne, dolia da vino e
torcularum) che testimoniano l’esistenza di una “villae rusticae” romana che
rappresenta uno dei primi esempi di grande azienda agraria organizzata nella
quale l’economia della piantagione arborea assume importanza crescente ed in
cui il vigneto è ormai nella graduatoria delle colture in testa a tutte le
altre.
“La Docg Tullum è riservata ai vini che rispondono alle
condizioni e ai requisiti prescritti nel nuovo disciplinare di produzione la
cui rigidità dei paramenti rappresenta proprio l’elemento caratterizzante”
spiega il Presidente Verna.
La vinificazione deve avvenire infatti in zona e
sono escluse le uve provenienti dai vigneti in fondovalle o posti ad
un’altitudine inferiore a 80 m slm. Fermo restando i vigneti esistenti, per i
nuovi impianti e reimpianti la densità non può essere inferiore a 1.600
ceppi/ettaro per la pergola abruzzese e 4.000 ceppi/ettaro per i filari.
La
Docg Tullum si estende oggi su 14,5 chilometri quadrati e insiste su 300 ettari
potenziali. Le tipologie attualmente prodotte sono: Rosso Riserva, Rosso,
Pecorino, Passerina.
Testo e Fonte: Cronache di Gusto
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