sabato 15 dicembre 2018

L'Italia delle meraviglie: il vitigno Nocera e il Mamertino



Conoscete il vitigno siciliano Nocera?

Sapevate che sulla costa tirrenica della provincia di Messina esiste una Doc denominata MAMERTINO?



Sapevate che la Doc risale al 2004?

Sapevate che il Mamertino è un vino già conosciuto dagli antichi romani?

Leggete qui:

“Vino vetusto di onori, prezioso e blasonato, è uno dei più antichi della storia, conosciuto sin dai tempi dei Romani. Già nel 289 a.C. i Mamertini piantarono nel territorio di Milazzo e nel circondario «una pregevole vite per la produzione di un pregevole vino» appunto del Mamertino. È un vino caldo, generoso e confortevole offerto in seguito da Giulio Cesare in occasione del banchetto per celebrare il suo terzo consolato, poi citato anche, nel De Bello Gallico”.  Strabone, grande geografo romano classificò il Mamertino fra i migliori vini dell'epoca, e Plinio lo pone al quarto posto in classifica tra 195 vini, e ancora Marziale scriveva «…date al Mamertino il nome che volete, magari quello dei vini più celebri». (Wikipedia)

Perché tutte queste domande?

Dalla Doc alla costituzione dell’Associazione dei Produttori. Poi il Consorzio.

Il Mamertino si dà una smossa 
Nasce associazione di produttori Doc

Flora Mondello dell'azienda Gaglio è la presidente. Obiettivo: promozione e maggiore tutela per il Nocera, il vitigno più identitario

La Doc Mamertino si dà una smossa. E un gruppo di giovani imprenditori, alcuni di prima generazione, altri con più storia alle spalle, hanno dato vita ad un'associazione di produttori.

È nata così l'ADM, l'associazione della Doc Mamertino, la denominazione che tocca 31 comuni della provincia di Messina, in prevalenza sulla costa tirrenica che guardano le Eolie. 

Nata quasi 15 anni fa la Doc non ha mai avuto un consorzio di produttori. Ora l'associazione vuole puntare a un vero consorzio di tutela con tanto di erga omnes per determinare criteri di produzione e lavorare alla promozione del vino magari ritoccando anche il disciplinare. Con un altro obiettivo: tutelare il Nocera, vitigno molto identitario di questa parte di Sicilia dando un giusto ruolo all'interno del disciplinare.

Presidente dell'associazione è stata nominata Flora Mondello della cantina Gaglio. Vice presidente è Carmelo Grasso, dell'omonima azienda di famiglia. Del direttivo ne fanno parte Maria Genovese dell'azienda Vigna Nica, Simone Paone (cantina Paone) e Ilenia Martino dell'azienda Antica Tindari. Del sodalizio ne fanno parte complessivamente circa una dozzina di aziende, tra cui Cambria e Vasari, tra quelle che da più tempo lavorano nel territorio.



Fonte: Cronache di Gusto
Testo: Cronache di Gusto, Urano Cupisti, Wikipedia.



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