mercoledì 19 dicembre 2018

Altri 6 vitigni autoctoni rintracciati in Sicilia



L’Italia è sicuramente il paese vitivinicolo con il più alto numero di vitigni autoctoni.



È notizia recente che sei nuove varietà siciliane sono state iscritte nel Registro Nazionale

Già al Vinitaly del 2017 si era tenuta una degustazione storica con 5 vini ottenuti da altrettanti 5 specie di uve coltivate in Sicilia e recuperate dall'antica memoria. Oggi arriva un'altra importante notizia.
6 nuove varietà di vite da vino sono state iscritte ufficialmente nel Registro Nazionale delle varietà di Vite. 
Cinque sono a bacca rossa. Si tratta di Inzolia nera, Lucignola, Orisi, Usirioto e Vitrarolo. 

Quello a bacca bianca è invece il Recunu.

La registrazione consente a questi sei vitigni antichi, che in pochissimi esemplari sopravvivevano da secoli in Sicilia, di diventare delle nuove varietà di vite da vino idonee ad essere impiantate e a dare vini dalle caratteristiche organolettiche inedite e fortemente legate al territorio. 

"Valorizzazione dei vitigni autoctoni " ovvero recupero, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ampelografico nella sua complessità.

I vitigni antichi non solo rappresentano un elemento essenziale, per promuovere l’originalità nel mondo del vino, ma la loro tutela e promozione rappresenta anche una concreta azione nella salvaguardia della biodiversità e dei territori storicamente vocati alla viticoltura.





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