Jean-Claude Berrouet è il miglior enologo secondo i
Master
of Wine.
La consegna del premio alla fiera ProWein di Düsseldorf.
Il premio, ormai alla settima edizione, viene dato al
miglior "winemaker" e deciso dai MW. E quest'anno svolta a sorpresa
verso un nome famosissimo in tutto il mondo vinicolo internazionale, ma che
certo non è un nome "emrgente". Infatti Berrouet è già in pensione
ufficialmente dal 2007.
Nato letteralmente nel mondo del vino, a Château
Samion, l’azienda di famiglia di Lalande-de-Pomerol, è cresciuto amando il
nettare di Bacco. Tanto che spesso racconta di aver sempre ricevuto una piccola
goccia di vino nella sua zuppa dal nonno, che senza dubbio desiderava
assicurarsi che il giovane Jean-Claude sarebbe cresciuto amando il vino.
La svolta per la sua carriera e per la sua vita arriva nel
1964, quando inizia a lavorare per Établissements Jean-Pierre Moueix,
diventando presto direttore enologico di Trotanoy, a Pomerol, Dominus, in
California, e soprattutto Château Pétrus, dove resterà per 44 anni.
Come detto
è in pensione da 11 anni, ma non ha mai smesso di fare vino, sia nelle sue
aziende, Vieux Château St-André e Château Samion, che come consulente di
cantine di ogni parte del mondo, dalla Cina ad Israele, dall’Argentina alla
Spagna al Portogallo, insieme al figlio Jean-François, mentre l’altro figlio,
Olivier, ha preso il suo posto a Château Pétrus.
Tra i motivi della sua premiazione,
non solo una carriera straordinaria, ma anche la capacità di ispirare e fare da
mentore a tanti Masters of Wine e winemaker che hanno lavorato al suo fianco
prima di costruirsi una propria carriera. Berrouet non era fisicamente presente
alla fiera Prowein, ma ha fatto recapitare un messaggio: "Essere
riconosciuti dai Master of Wine è un tributo meraviglioso. Sono molto
soddisfatto della mia filosofia di produrre vini classici e tradizionali che
hanno avuto un ruolo importante nella storia delle regioni vinicole. Senza i
miei vini non sono nulla, ed è per questo che sono così grato che anche loro
vengano riconosciuti".
Jean-Claude ora si unisce a Peter Sisseck (2011), Peter Gago
(2012), Paul Draper (2013), Anne-Claude Leflaive (2014), Egon Muller (2015),
Alvaro Palacios (2016) e Eben Sadie (2017) come vincitori del Winemaker Award
dei Winemaker.
Testo e Fonte:
Cronache di Gusto
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