Dopo la Juventus con il Prosecco ecco il Milan con l’Amarone
di Collina dei Ciliegi
I vini griffati "Milan" piacciono in Cina:
La
Collina dei Ciliegi punta l'Asia
Il brand Milan vince in Cina. E ad avvantaggiarsi sono le
vendite di vino de La Collina dei Ciliegi, maison vitivinicola veronese che da
novembre dello scorso anno a fine gennaio ha registrato un’impennata di ordini
(circa 70 mila bottiglie) per le nuove etichette in co-branding con Ac Milan.
La griffe della Valpantena prosegue così nel suo percorso di
crescita in Cina, dove in 5 anni ha registrato un incremento delle vendite in
valore del 1000%. “Siamo forse l’unica azienda vinicola italiana ad avere la Cina
come primo mercato di sbocco – ha detto il presidente e Ad de La Collina dei
Ciliegi, Massimo Gianolli -, forti del fatto che riusciamo a far percepire il
nostro marchio alla stregua dei principali brand dell’Italian style.
Un
percorso di posizionamento costante e pianificato secondo tasti emozionali
codificati sul mercato cinese, che integreremo presto con azioni di incoming
turistico di alto profilo nel nostro Wine Retreat Ca’ del Moro in apertura in
occasione del prossimo Vinitaly”.
La Collina dei Ciliegi da due anni anima
anche la Skylounge Vip di San Siro, con vista rettangolo verde, enoteca e un
ristorante in cui si alternano le toque stellate del rossonero Enrico Bartolini
e del neroazzurro Davide Oldani.
Commercializzate attraverso i canali tradizionali e
l’e-commerce, le bottiglie griffate Ac Milan per l’Asia rappresentano l’ultima
iniziativa dell’azienda che in soli 6 anni ha abbinato il proprio Amarone per
attività di co-branding con diverse aziende simbolo del made in Italy in Cina
(Tod’s, Brioni, Max Mara).
Con un’incidenza in valore del 66% sulle
esportazioni totali, l’Asia rappresenta la principale piazza estera
dell’azienda, seguita da lontano da Europa (Regno Unito e Danimarca), Stati
Uniti e Canada. Sono 4 i vini brandizzati Ac Milan: Amarone 2014, il Brut
(chardonnay e garganega), Merlot e Black (corvina, merlot, syrah).
Fonte e testo
Cronache di Gusto
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