Avito: cambio ai vertici
Eletti dall’Assemblea il nuovo Presidente e il suo Vice. Fra
le tematiche da affrontare in via prioritaria per il 2018, la battaglia agli
ungulati e la gestione delle risorse idriche per i vigneti toscani nonché la
programmazione congiunta delle attività di valorizzazione del patrimonio
enologico toscano.
19 febbraio 2018 - L’Assemblea di Avito, l’Associazione dei
Vini Toscani DOP e IGP, nella sua seduta di ieri, ha rinnovato le cariche di
Presidente, designando per tale incarico Luca Sanjust di Teulada, già
Presidente del Consorzio Valdarno di Sopra, e per quella di Vice Presidente,
Fabrizio Bindocci, past President del Consorzio del Vino Brunello di
Montalcino.
“Obiettivo prioritario della nostra associazione - ha
dichiarato il neo-eletto Presidente - è quello di difendere gli interessi del
grande patrimonio toscano e nazionale rappresentato dai tanti vini Dop e Igp
della nostra regione. Questo compito
sarà svolto in sinergia e collaborazione con le principali organizzazioni
professionali, il mondo della cooperazione e con gli interlocutori politici di
qualsiasi livello. Nel corso del 2018, vorremmo incentrare la nostra attività
sul riuscire finalmente a risolvere l’urgente problematica degli ungulati,
sulla gestione delle risorse idriche per i vigneti e su una sempre migliore e
comune promozione e valorizzazione dei vini toscani in Europa e nel mondo.”
Nata due anni fa, l’Associazione Vini Toscani Dop e Igp AVITO è il
primo organismo unitario di rappresentanza della viticoltura toscana di
qualità.
Ad oggi riunisce 20 Consorzi di
Tutela in rappresentanza di circa 6.000 imprese, per un fatturato stimato di
oltre un miliardo di Euro ed una quota export superiore al 70%.
Avito rappresenta quindi gli interessi unitari di tutto il
comparto vitivinicolo toscano, dai Consorzi più grandi a quelli più piccoli,
dando voce a quella pluralità di esperienze che costituisce il vero patrimonio
della viticultura toscana. E’ un importante tavolo di lavoro, dove le aziende
toscane possono confrontarsi sulle problematiche comuni della viticultura della
regione, proponendo soluzioni e
programmando attività di
valorizzazione congiunte per poter continuare a competere con successo sui
mercati internazionali.
Fonte e Testo: Consorzio Chianti Classico Gallo Nero
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