Quelle coppe di champagne in
Francacorta.
Storia di una “folle” visita.
“Ho poco tempo a
disposizione facciamo presto!”
Purtroppo e sottolineo, è cominciata
così la visita della cantina dell’azienda franciacortina Monterossa.
Nel peggiore dei modi da parte di una PR (Paola) addetta al
ricevimento in azienda.
“Alle 19 devo essere alla lezione di yoga e
per nessuna ragione al mondo non voglio perderla”
E chi se ne frega
della sua lezione di yoga. O ci ricevi altrimenti non farlo se lo devi fare
in modo fuggente, filante, meglio dire
battersela a gambe levate per propri problemi.
È iniziata così la visita da Monterossa ed è continuata
peggio durante la “gita giapponese” in cantina dove dovevamo ascoltare una
spiegazione del ciclo produttivo del metodo classico, inutile, senz’anima, tra
l’altro con errori grossolani (gli zuccheri cercano i lieviti). Pena l’interruzione
del percorso.
Un consiglio: Signora Paola quando non ci sono i tempi
materiali per una visita “decente” meglio dire di NO. E poi si accerti chi ha
di fronte prima di aprire bocca. È uno dei requisiti fondamentali per
una professione del genere.
Ma non è finita qui. Il bello “della diretta” si è consumato
al successivo step.
Sala degustazione, tavolo con i bicchieri pronti. Si, ma che
tipo di bicchier? Le classiche coppe di “Pompadour memoria”.
“Scusi ci può
chiarire, illustrare, chiosare la scelta delle coppe?”
“ Le usiamo
normalmente in occasioni “ordinarie”; quando abbiamo giornalisti qualificati
che devono recensire usiamo i calici tipo scelti dal Consorzio”
E no cara PR. Questa distinzione non deve assolutamente mai partorire (la triplice
negazione è d’obbligo).
Non ha chiesto chi siamo, da dove veniamo, la nostra istruzione
enoica e avrebbe voluto liquidarci con un “frizzantino” magari in un bicchiere
di plastica?
Forse il frequentare le pratiche ascetiche e meditative
potranno portarle dei benefici. Continui a farle.
Un consiglio agli “agenti di zona”. Accertatevi che le
visite abbiano tempi certi e persone affidabili
prima di proporle, suggerirle e
raccomandarle.
Buongiorno signor Cupisti, sono il titolare dell'agenzia di zona di Monte Rossa.
RispondiEliminaDa appassionato di vino, come lei, capisco la sua delusione quando non si riceve l'attenzione che si pensava di trovare. Per evitare che ciò accada tendiamo a programmare con sufficiente anticipo gli appuntamenti, in modo da permettere alle aziende di presentarsi al meglio.
Nel caso della vostra visita ho ricevuto la telefonata di richiesta pochi minuti prima del vostro arrivo: l'azienda ha accettato la richiesta facendo presente i limiti di un appuntamento improvvisato. I termini della visita erano chiari e accettati dal vostro interlocutore.
Collaboro con Monte Rossa da diversi anni e conosco la qualità della loro accoglienza che può essere testimoniata da numerosi ospiti, anche della nostra zona.
Grazie, Franco Santini.