I vini del Montecucco in degustazione a Bruxelles
Il
Consorzio Tutela Vini Montecucco sarà portabandiera del vino toscano in
terra belga in occasione del ricevimento per la Festa della Repubblica
organizzato dall’Ambasciata d’Italia
Mercoledì 31 maggio,
presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Bruxelles, il
Consorzio Tutela Vini Montecucco sarà partner dell’Ambasciata d’Italia
durante le celebrazioni per la Festa della Repubblica Italiana (2
giugno).
La DOC e DOCG sarà l’unica realtà consortile della Toscana
presente all’appello, con un’interessante selezione di etichette -
Basile, ColleMassari, Parmoleto, Peteglia, Pierini e Brugi, Poggio al
Gello, Poggio Stenti, Poggio Trevvalle - accanto ad altre associazioni
di tutela e aziende del territorio nazionale provenienti da sei regioni:
Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Campania, Abruzzo, Marche e Sicilia.
Oltre
alla presenza di esponenti del mondo politico belga e i vertici
amministrativi della Casa Reale, di Parlamentari europei e alti
funzionari delle Istituzioni europee, il ricevimento darà il benvenuto a
rappresentanti autorevoli della comunità italiana, del mondo
imprenditoriale e dei media locali.
Insomma, un bel parterre de roi
per i vini del Montecucco - gioiello enologico della Maremma coltivato
sulle pendici del Monte Amiata - che continuano a far parlare di sé
attraverso una costante - e mirata - attività di promozione
internazionale della Denominazione.
Ma lo conosciamo bene il Montecucco?
Il Montecucco, la nuova promessa del vino toscano, nasce dalle uve coltivate con passione nei 7 comuni della denominazione di origine controllata e garantita, la DOCG in vigore da settembre 2011: Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano.
Nuova frontiera del vino toscano, la Denominazione, con le sue 65 aziende associate, punta a uno sviluppo che possa coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio: la zona, altamente vocata alla produzione del Sangiovese, gode di condizioni climatiche estremamente favorevoli, vicino al Mar Tirreno – da cui dista solo pochi km in linea d’aria – e all’ormai spento vulcano Amiata, che con i suoi 1.738 metri di altezza domina tutto il territorio compreso tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana.
Qui si sono succeduti Etruschi, Romani, Longobardi, monaci benedettini, dominio senese e la famiglia dei Medici: una stratificazione storica che ha lasciato tracce indelebili e testimonianze che ancora oggi sono visibili nei borghi, negli stupendi agriturismi e nelle dimore d’epoca, nella produzione di olio e, soprattutto, di vino.
Ufficio stampa:
Valentina Fraccascia, Zed_Comm
Tel: +39.02.36550569, Mob: +39.348 3633000, Email: valentina@zedcomm.it
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venerdì 26 maggio 2017
I vini del Montecucco per la Festa della Repubblica
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