Le notizie su Vinitaly ancora tengono banco.
La pandemia non molla: costringe Vinitaly a riprogrammare, per il secondo anno consecutivo, la manifestazione al 2022 ma, dal 17 al 19 ottobre di quest’anno, è in agenda una sua edizione speciale.
VeronaFiere non si sbilancia più del necessario e ipotizza
che gli espositori potrebbero occupare fino a 35 mila metri quadri di
superficie sui tradizionali 100 mila metri quadri delle edizioni “normali”.
Quattro punti fermi per Vinitaly Special Edition 2021.
“Sarà un appuntamento b2b in presenza e sicuro – promette VeronaFiere - pensato e posizionato strategicamente come prima iniziativa commerciale italiana, dedicata ai mercati esteri, in risposta a quelli che, in altre parti del mondo, hanno iniziato a svolgersi".
Il nuovo format poggerà su quattro pilastri:
- la manifestazione si svolgerà in presenza, in sicurezza e in
sinergia con l’evento ArtVerona;
- sarà un evento B2B, incoming buyer internazionali, focus sul mercato
Italia, degustazioni fisiche e a distanza, matching e Taste&buy. Tradotto
in italiano significa “dedicato ai commercianti acquirenti, corrispondenza e
assaggi&acquisti”;
- area preallestita con servizi e Vinitaly Plus, piattaforma
di networking (rete operativa) con occasioni di business per le aziende;
- convegno internazionale, analisi e confronto fra 50 top
manager del settore e forum italiano dell’industria del vino.
“La notizia di Vinitaly Special Edition 2021 – ha detto il
ceo (amministratore delegato) Giovanni
Mantovani – sono le aree preallestite che saranno di alta qualità”.
Fonte e parte del testo: Cronache di Gusto
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