martedì 19 maggio 2020

VINI DEGUSTATI DURANTE IL COVID-19. 17/05/2020



Perché non si sono interrotti i contatti con le aziende.


I Gigli Toscana Rosso Igt 2015. 
Cantina I Gigli di Bertacchini Angelo

Zona: Borgo a Mozzano, frazione Oneta, Mediavalle del fiume Serchio, provincia di Lucca.

Vendemmia:  solo manuale



Storia, vinificazione e analisi sensoriale:  Vigna di mezz’ettaro o poco più, cantina in miniatura dove con tre persone risulta superaffollata, il tutto nascosto da boschi. Ed infine Angelo Bertacchini, studi in agraria e consulenze in tutta la Toscana ma con l’aria e lo sguardo contadino. Perché contadino si immagina ancora, amante del proprio territorio, delle sue radici e del lavoro che svolge.

Domanda: “Fai vini naturali?”

“Per forza, in un ambiente come questo è naturale procedere con tecniche meno invasive e la cura della vigna non può che risultare superbiologica, non occorre alcuna certificazione”.

La cantina

È contadino, vignaiolo, cantiniere, imbottigliatore e corriere. È Angelo Bertacchini, il vignaiolo della Contea Hobbit di Oneta.

La vigna

Partiamo dalla vigna. È uno spettacolo della natura visitarla, calpestarla. 
Le piante si contano, sembra che abbiano un nome quando le descrive. “Che lavoro, che fatica essere arrivati fin qui”.
Necessario il racconto. Dalla decisione di produrre vino per essere venduto, allo studio ampelografico delle innumerevoli specie presenti in quel fazzoletto di terra. La ricerca di dedicarsi alle varietà autoctone, meglio dire “locali”. Fino alla scelta finale di dedicarsi alla Barsaglina (a qualche chilometro di distanza chiamata Massaretta). 

Barsagina o Massaretta

Vuoi per il gusto pieno ed equilibrato e profilo intenso fruttato, vuoi per il finale sapido, leggera presenza zuccherina ottimale per le produzioni tradizionali. Di contro la buccia con massa colorante assai presente e la tendenza ad aumentare la massa alcoolica. Buono/Ottimo!

Per saperne di più:Qui sotto il link della visita aziendale fatta nell’estate 2019.

Insieme nel 2019



Il mio abbinamento al tempo del Covid-19: tagliatelle all’uovo con ragù di carne mangiate direttamente nel tegame. Chapeau!










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