La galassia delle distribuzioni con le annesse promozioni
che ricordano più o meno velatamente gruppi di appartenenza, classifiche,
migliori assaggi, scoperte di aziende difficilmente rintracciabili,
sconosciute, animano, in particolare in questi giorni difficili, il mondo del
vino.
Ultima ma non ultima quella di Oscar Farinetti, legata a
Eataly: “100 Vini”.
Perché ne parlo? Per la notizia: Baron Longo entra nella famiglia dei 100 Vini migliori per Farinetti.
E questo cosa vuol dire?
È una gratificazione al lavoro che svolgo da anni per Vino una Passione.
La
ricerca di aziende non molto conosciute da proporre agli amici e lettori che mi
seguono.
In questo caso Baron Longo dall’Alto Adige.
“Baron Longo, sorge su
una collina preistorica dell’Alto Adige meridionale, intorno al pittoresco
castelletto di Villa a Egna. Nella Bassa Atesina a dieci minuti da Bolzano, si
posiziona in una territorio annoverato tra le più antiche aree vitivinicole
d’Italia. Venti ettari di vigneti a coltivazione biologica che si estendono a
240 metri sul livello del mare. Le varietà coltivate sono Chardonnay, Pinot
Bianco, Cabernet e Merlot per la produzione di vini naturali, che si
distinguono per finezza, nobiltà e eleganza. Una cantina con una storia
secolare eppure così attuale, come spiega il mastro cantiniere Anton Longo:
"Percorrere nuove vie significa innanzitutto riprendere la nostra tradizione
familiare, viverla e sperimentarla".
Ecco cosa è stato pubblicato l’8 giugno 2018 su Corriere del
Vino.it
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