Naturale, Biologico, Biodinamico, Convenzionale. Sembrerebbe
strano ma è così. Come dichiari la tua preferenza di appartenenza o scelta di
fede sei direttamente o indirettamente inquadrato in un’area politica ben
precisa.
Oggi nel mondo del vino si è radicato anche il tifo, quello
più becero. Si sta andando oltre.
La definizione “politica” delle linee di
pensiero. Tutto è rapportato alla politica dei partiti.
E ti senti definire di “destra”
o di “sinistra” a seconda se parteggi per il biologico, biodinamico, naturale,
convenzionale.
Sei “convenzionale? Non puoi che essere di destra, amico dei
padroni, sfruttatore delle risorse, legato al vil-denaro;
Sei biologico? Sei un uomo green, di sinistra ma non troppo,
pensi alla salute del pianeta, dei figli ma inquini come non mai non
rinunciando alla plastica, all’inquinamento dei telefonini, t’incazzi quando
viene tolta l’energia elettrica solo perché paghi la bolletta ecc, ecc, ecc;
Sei biodinamico? Ancor più a sinistra, l’ala intellettuale,
credente nelle filosofie anticlericali, agnostico, antiborghese, antipadronale;
Sei un “naturale”? Estrema sinistra, anticonformista, ritorno
alla natura, come se sei miliardi di persone non esistessero.
E poi ci sono coloro che amano i Vini Buoni, quelli che
appassionano, emozionano.
Ebbene io sono uno di quelli.
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