Riccardo Cotarella: "Non esiste l'annata da
ricordare"
Sono un attento seguace
di Riccardo Cottarella anche se,
alcune volte, non condivido le sue posizioni. Ed è per questo che continuo a
seguirlo.Come in questo caso.
Concordo che annata importante rientra nella terminologia che più mi aggrada. Ma
dire che non esistono le annate da ricordare sia eccessivo.
Ecco le mie distanze: . "Non c'è dubbio che ci siano
stagioni migliori o peggiori - dice -, ma spesso l'annata buona o cattiva si
distribuisce a macchia di leopardo sul territorio di un Paese, magari in una
regione o in una determinata zona si verificano condizioni eccellenti e a
qualche chilometro di distanza si registra l'esatto contrario".
NO. Per le
annate importanti NO.
Questa definizione calza molto bene per le annate difficili
dove registriamo risultati diversi. In questi casi le capacità dei produttori
fanno le differenze.
Riporto per intero il pensiero di Riccardo Cotarella
espresso in una dichiarazione all’Ansa.
"L'andamento climatico dei prossimi 15-20 giorni sarà
decisivo per la qualità dell'ormai prossima vendemmia e quindi di quella che
sarà l'annata per il vino. Dopo mesi piovosi, adesso è necessario avere tempo
bello, secco e con temperature calde".
"Se il tempo ci assisterà potremmo andare incontro a un'annata importante, anche in termini
di produzione: rispetto allo scorso anno ci attendiamo, infatti, un aumento
contenuto tra il 15 e il 20%", sostiene l'enologo. Oltre al fattore
climatico Cotarella tiene a sottolineare "l'importanza che oggi assume il trattamento
della vite".
"Un'estate
altalenante come quella che stiamo vivendo impone la massima professionalità -
evidenzia - e questo vuol dire che nei vigneti non si può più improvvisare
nulla se si vuole ottenere un prodotto di qualità".
Infine il presidente di Assoenologi vuole sfatare, in qualche modo, il
mito delle annate da ricordare.
"Non c'è dubbio che ci siano stagioni migliori o
peggiori - dice -, ma spesso l'annata buona o cattiva si distribuisce a macchia
di leopardo sul territorio di un Paese, magari in una regione o in una
determinata zona si verificano condizioni eccellenti e a qualche chilometro di
distanza si registra l'esatto contrario".
Fonte di partenza:
Cronache di Gusto
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