Oggi parliamo di BIRRRA!
"Produrre birre artigianali? Non ti fa diventare ricco.
In Italia meglio il Nord del Sud"
Jef Van den Steen, mastro birraio belga e guru delle
artigianali, è stato ospite ad un evento organizzato dalla Forneria Messina a
Monreale parla del mondo delle artigianali:
"Chi si avvicina a questo
mondo pensando di fare soldi, sbaglia di grosso"
Non chiamatelo maestro, sennò storce la bocca e ti guarda
con diffidenza. Prima di regalarvi un sorriso che vi comunica quanto vi abbia
preso in giro un secondo prima.
Lui è Jef Van den Steen, titolare del birrificio belga De
Glazen Toren, ma vero guru del mondo brassicolo artigianale.
Personaggio nel
vero senso della parola, tratti caratteristici indimenticabili, magari ti spilla
una birra entre accenna un passo di danza.
E' stato ospite in Sicilia,
precisamente nella Forneria Messina di San Martino delle Scale, frazione
montana del comune di Monreale in provincia di Palermo.
L'occasione, una festa
di inizio stagione estiva (seppur con qualche pioggia) organizzata da
Gianmichele Messina, padrone di casa perfetto per un evento che ha messo
insieme non solo Van de Steen, ma anche altri due giovani mastri birrai,
Federico Casarin del birrificio del Doge ed Elia Adanti del birrificio Renton.
I tre hanno portato in degustazione nove birre (una più buona dell'altra),
insieme alle specialità locali preparate da Lorena Messina e dal suo staff.
Ma
la serata è stata anche l'occasione per scambiare due chiacchiere con il guru
della birra artigianale che ci tiene a precisare: "Ho un birrificio solo
dal 2004 - dice Jef - Prima producevo la birra solo per me, i miei familiari e
miei amici". Il Belgio per chi produce birra, è considerata una sorta di
"bibbia" da seguire: "Ed in effetti - dice Jef - le regioni del
Nord Italia, molto più vicine al Belgio, ma anche alla Germania e all'Austria,
luoghi che fanno scuola per la produzione delle birre, mi sembrano ad un
livello superiore rispetto a quelle del centro e sud Italia.
In ogni caso il
livello generale italiano è molto buono". Un fenomeno, quello della birra
artigianale che è "esploso" nell'ultimo periodo: "Non solo in
Italia, ma in tutto il mondo - dice Jef - Questo perché la gente si è stufata
di bere produzioni industriali, per certi versi senza carattere e tutte uguali.
Vogliono bere bene". Ma il fenomeno dei birrifici non va collegato al
business: "Chi pensa di aprire un birrificio perché vuole fare soldi, si
sbaglia di grosso - dice - La vita di un mastro birraio è molto sacrificata e
attorno al magico mondo di malti e orzi non ci sono tanti soldi".
Il
birrificio di Jef lo scorso anno ha prodotto circa 150 mila litri di birra.
Per Federico Casarin, il fenomeno dei birrifici ad un certo
punto si esaurirà: "Questo perché ci sarà una selezione naturale sulla
qualità - dice - Chi produce una birra che magari piace, deve essere in grado
di rifarla l'anno dopo e garantire una certa quantità di bottiglie. E non tutti
sanno farlo. Sfido tutti a mantenere il gusto di una birra a distanza di 5 mesi".
Il Birrificio del Doge, che si trova a Zero Branco in provincia di Treviso, lo
scorso anno ha chiuso una produzione di 250 mila litri di birra: "Noi ci
ispiriamo all'Austria - dice Federico - ma poi ci lasciamo travolgere dal
momento, perché c'è una birra adatta ad ogni momento. In questo periodo stiamo
sperimentando prodotti con fiori e spezie".
Elia, del birrificio Renton che si trova a Fano, dice la
sua: "Oggi aprire un birrificio è davvero una scelta coraggiosa - dice -
perché la qualità media delle produzioni è elevatissima. Non hai il tempo di
affermarti pian piano sul mercato, ma devi essere pronto sotto tutti i punti di
vista, da quello della produzione, passando dal marketing e fino alla
comunicazione. E per farlo è chiaro che alle spalle devi avere un
investitore". Lui ha iniziato la sua carriera dieci anni fa prima come
consulente, poi come socio nel birrificio che produce una media di 120 mila
litri di birra e che vende tra Italia, Svezia, Svizzera, Belgio e Olanda:
"Il fatto che ci sia molta concorrenza mi piace ed è un bene - dice -
Questo ti stimola a fare sempre meglio e presentare ai clienti dei prodotti di
una qualità sempre superiore".
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