venerdì 19 giugno 2015

The Brewers of Europe (BoE)




Nota riguardante l’incontro annuale dei The Brewers of Europe (BoE) - l’organismo che riunisce le associazioni nazionali dei produttori di birra da 29 paesi europei, che si è incontrato ad Expo per l’assemblea annuale per fare il punto sul contributo offerto dal settore in termini di crescita economica e occupazionale, in UE e in Italia. Tra i vari dati emersi, soprattutto quello occupazionale, visto che il settore della birra in Europa, con i suoi 6.000 birrifici e 390 milioni di ettolitri di birra prodotti offre lavoro a 2 milioni di persone (l’1% del totale dei posti di lavoro europei), di cui il 7% in Italia.


Dopo 57 anni l’Italia torna ad ospitare l’incontro annuale dei The Brewers of Europe (BoE) per raccontare un settore attento all’ambiente (tra 2008 e 2010 in Europa è diminuito del -4,5% l’impiego di acqua per ettolitro di birra prodotto e del -3,8% l’impiego di energia per ettolitro di birra prodotto), impegnato sul fronte del consumo responsabile e interessato ad informare il consumatore sull’alta qualità degli ingredienti usati. Un prodotto che piace sempre più al mondo femminile, soprattutto in Italia (dove i produttori hanno dedicato alle donne la campagna “Birra, io t’adoro”), che genera occupazione e che vede tanti giovani impegnati nell’apertura di nuovi impianti (solo in Italia sono ormai 600 i birrifici presenti). Eppure la forte pressione fiscale rischia di penalizzare molto questo prodotto che è un vero e proprio simbolo del Made in Italy
Milano, 19 Giugno 2015 – 6.000 birrifici in Europa. 390 milioni di ettolitri di birra prodotti, di cui 74  destinati all’export (dati 2012). 2 milioni di persone occupate nel Vecchio Continente (l’1% del totale dei posti di lavoro europei), di cui il 7% in Italia. E’ questa la fotografia del settore birrario europeo scattata dai The Brewers of Europe (BoE), l’organismo che riunisce le associazioni nazionali dei produttori di birra da 29 paesi europei, che si incontra ad Expo per l’assemblea annuale per fare il punto sul contributo offerto dal settore in termini di crescita economica e occupazionale, in UE e in Italia. Ma anche per sottolineare l’impegno della filiera sul fronte della sostenibilità, sul consumo responsabile e sulla promozione della cultura della birra. 

Fonte:
INC - Istituto Nazionale per la Comunicazione
Fulvio D'Andrea




Nessun commento:

Posta un commento