domenica 30 giugno 2013

Degustazioni al Festival Franciacorta



Degustazioni al Festival Franciacorta

A parte ho già pubblicato “la mia” sulla Manifestaziione. Vorrei partire dall’ultimo periodo del precedente articolo (www.vinounapassione/blog.it) che riporto: “Sarei irriverente verso coloro che, nonostante tutti questi “disguidi”, hanno onorato la Manifestazione con la loro presenza (aziende,sommeliers di servizio ecc…). A parte riporto il mio lavoro di umile cronista e degustatore consegnando ai miei amici le (poche) sensazioni emerse da una omologabilità presente, intesa come standardizzazione, asfissiante.”

Sì perché francamente nella quasi totalità dei prodotti presenti sui tavoli di degustazione ho rilevato Brut base, Rosé o in alternativa Satèn. Punto. E’ questa la Franciacorta? Ho notato “una stanca”, poche notizie, telegrafiche, rimandando al solito depliant i ragguagli conoscitivi. Osservo, scruto e…capisco.

Li ho assaggiati tutti, cinquanta campioni. Riporto quelli che dalla omologabilità presente, intesa come standardizzazione, asfissiante, sono emersi:
·        Antica Fratta Essence Rosé 2008. PN 55%, Ch 45%. Colore salmone, perlage fine, elegante e coinvolgente. Ottimo.

·        Bellavista Vittorio Moretti 2006. Ch 55%, PN 45%. Uno dei tre top degustati. Personalità, stile unico ed eleganza. Eccellente

·        Cà del Bosco cuvée Annamaria Clementi 2004. Ch 55%, PB 25%, PN 20%. Altro Top con ottimo standard di produzione che riflette nelle vendemmie le innovazioni e ispirazioni di Maurizio Zanella. Una conferma tra le eccellenze.

·        Lantieri de Paratico Brut Arcadia 2008. Ch 70% e PN 30%. Colore tendente all’oro con un perlage finissimo continuo. La presenza dello chardonnay in percentuale maggiore dona una morbidezza di fondo che equilibra la freschezza e la sapidità che ti aspetti dal territorio influenzato dal bacino idrografico del fiume Oglio che scorre molto vicino ai vigneti. Da questa azienda tutti gli amanti del perlage attende una “promessa”…chissà se sarò dell’anteprima… Arcadia 2008 raggiunge l’eccellenza.

·        Lo Sparviere Brut 2007. Ch 100%. Già assaggiato a Milano in gennaio ricordo che mi emozionò. Conferma avuta ieri. Paglierino con sottile perlage che ti conquista al palato, naso ampio e ritorni fruttati in bocca. Tutti elementi che lo portano all’ottimo ad un soffio dall’eccellenza

·        Mirabella Rosé. Ch 40%, PB 30%, PN 30%. Un blend, per questo s.a. che lo rende di facile beva, fresco per le notti d’estate, non impegnativo, direi molto accattivante (di solito si usa un termine diverso). Ottimo. Mi aspettavo di trovare il Demetra tra i rosé e l’Elite per gli extra-dry. Pazienza

·        Ricci Curbastro. Attendevo altri prodotti della sua meravigliosa gamma. Il Brut s.a e il Rosé s.a. ottimi Franciacorta ma il Gualberto…peccato.

e poi Solive, i Vezzoli, Uberti e gli altri a fare da contorno.


Siete d’accordo con me? Grazie. Non lo siete? Pazienza non lo pretendo, anzi. Comunque rimango dell’idea che il Festival Franciacorta 2013 è stata solo una “Festa”.

1 commento:

  1. caro urano, ieri per me è stata una giornata difficile, come ogni 29 giugno da 4 anni.. abito lungo la ferrovia, lato monte, pochi metri prima della stazione... non ero nel "mood" per degustare. ma dal tuo interessante (come sempre) racconto... direi che mi son persa poco. quanto al gualberto... se venivi alla cena te n elevavi la voglia! ;-)
    un abbraccio e a presto.
    tiziana

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