News n° 5/2013
Del 11/07/2013
Vivere
vere emozioni
"VINO...UNA PASSIONE"
Il Vino è il risultato di un binomio inscindibile tra
territorio e cultura (uc)
Nella sezione Enogastronomia
di www.flipnews.org trovate l’ultimi articoli e la rubrica Pianeta Urano,
frammenti cosmici. Anche sul Blog di Vino una Passione.
“raccontare
per non dimenticare” con passione
La
comunicazione non ha sosta, cammina ad una velocità pazzesca e tutti noi
dobbiamo adeguarci a questi “nuovi” ritmi. Ormai la posta tradizionale è solo
“amarcord”, la posta elettronica comincia ad essere obsoleta se non la integri
con i post utilizzando i social network. Adesso è il momento di face book,
twitter, sms. Il colmo: devo avvisare con un sms che ho pubblicato qualcosa nel
blog o spedito una mail. Pazzesco! Ma è la realtà ed allora, amici carissimi,
ecco i nuovi contatti:
· www.vinounapassione.it
per il blog e per Hedyphagetica;
· Il gruppo chiuso su FB Vino una
Passione;
· La pagina aperta Vino una passione
eventi news da consultare per l’immediatezza;
· La pagina aperta di vinovagando per
conoscere i territori e le aziende;
· La pagina aperta di hedyphagetica per
parlare di cibo.
Editoriale:
quello che penso
Non sono d’accordo con Angelo Gaja
Mi riferisco alla sua “uscita” poco felice
circa l’edizione appena conclusasi del Vinexpo di Bordeaux. Diffondere
dall’alto della sua autorevolezza una critica di taglio fallimentare e
permettersi di consigliare l’organizzazione individuando i possibili rimedi è a
dir poco inaudita e sconcertante. Lo consiglio di proporsi come consulente per
il Vinitaly per risollevare la manifestazione più importante per la promozione
del vino italiano dal livello di Sagra paesana del Santo Patrono. Di reclutare
taxi a prezzi “abbordabili” e in numero soddisfacente per le esigenze dei
visitatori e produttori. Di istituire linee di bus navetta a raggera per
raggiungere luoghi distanti ma fruibili. Di “liberalizzare” i parKing e
permettere di raggiungerli ed uscirne con corsie preferenziali in tempi
ragionevoli. Insomma imitare i francesi a
Bordeaux. E su la Cité de Civilitation du Vin non faccia l’uccello del
malaugurio; che diamine!. Forse fanno invidia i tempi di realizzazione; un anno
per il progetto ed esproprio dei terreni, tre anni per la costruzione. 2012
inizio, 2016 inaugurazione. Andatelo a vedere su internet: fantascientifico. E
Lui, l’Angelo nazionale, prevede lo sfacelo in pochi mesi dall’inaugurazione.
Toccarsi è d’obbligo ma il suo Barbaresco è sublime.
Parliamo di…
“Dolce, dorato, leggermente ambrato, antico
e nobile come i Greci che lo importarono nelle terre di Sicilia. Un Moscato,
vino da dessert e di compagnia, che ha nel corpo la vellutata carezza del sole
e l’energica linfa della Madre Terra. Tratto da uve moscato bianco continua
l’antica tradizione del mercato aretuseo, unico al mondo per la fragranza ed il
delicato sapore. La melodia di un flauto tra ninfe e satiri in festa, E’ il
vino di Bacco; il regalo agli uomini.
Aulòs
Moscato di Siracusa
Azienda Blundo
Gaetano – Siracusa
Presentato al Vinexpo di Bordeaux. “Puro”, 100% Sangiovese
Chianti Docg dell’Azienda Biologica Fattoria di Lavacchio a Pontassieve
(Firenze). La sua particolare caratteristica? Senza solfiti. La solforosa
sostituita con mezzi fisici come le basse temperature di conservazione per
costituire quella capacità di mantenersi nel tempo preservando la tipicità. E’
l’inizio di un cammino pionieristico intrapreso da questa azienda. Dove ci
porterà? Vedremo…
Ultime News
I
Numeri del Vinexpo di Bordeaux:
·
48.858 visitatori accreditati e presenti (a
Bordeaux non è previsto il biglietto d’ingresso)
·
148 paesi presenti rappresentanti tutti i
cinque continenti
·
1,5% in più dell’evento precedente (2011)
·
1.290 giornalisti
·
37,8% presenze straniere, 62,8% presenze
francesi
·
145 milioni di cartoni da 12 bottiglie.
Questo il risultato programmato di cui 40,5 negi Stati Uniti, 70,5 in Cina,
17,4 in Russia ed i rimanenti nel resto del mondo con crescite di consumo in
India, Taiwan, Vietnam e Malesia.
(dati pubblicati il 1° luglio 2013 e
diffusi in rete)
E’
notizia recente la costituzione del Consorzio per la tutela e la valorizzazione
dell’Ovada DOCG. Venti aziende per iniziare e valorizzare l’Alto Monferrato
Ovadese. Zona altamente vocata per il Dolcetto, un autoctono tipico del
Piemonte che trova la sua massima espressione, oltre che ad Ovada, anche a
Dogliani. Ovada e il suo dolcetto come punta di diamante dell’intero
territorio. Ai grandi Rossi Piemontesi si agiunge l’Ovada; sfida impegnativa e
non facile, serve determinazione e ai piemontesi non manca.
Da non perdere
Suggerimenti per vivere emozioni
Sabato
17 e Domenica 18 agosto nella pittoresca frazione di Levigliani, sulla strada
per Arni, si terrà una due giorni dedicata all’Enogastronomia unitamente a
varie forme d’arte e spettacolo. Il servizio sarà assicurato dai sommelier
dello Svicat.
“Vini da Comprare”
Segnalo
Vini che hanno ottenuto riconoscimenti importanti e che meritano di essere
acquistati ma soprattutto bevuti!!!
In
questo numero vi segnalo…
Provengono da una Tenuta posizionata nella
parte più meridionale della Maremma Toscana. Il posizionamento dei terreni
vitati, immersi nella macchia mediterranea e boschi protettivi, sono l’elemento
portante della produzione dei due vini di grande personalità ed eleganza. Monteti
e Caburnio. Petit Verdot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon il primo,
Cabernet Sauvignon, Merlot e Alicante Bouschet il secondo. Due percorsi diversi
in cantina per la produzione di questi due intriganti blend. Caldo sensuale di
notevole equilibrio e piacevolezza il primo, succoso e fresco con tannini fini
e scia fruttata il secondo. Vini di alto livello e chiara personalità.
Monteti
e Caburnio
Tenuta Monteti
Strada della Sgrilla 6
58011 Capalbio (Gr)
Hedyphagetica
ovvero “leccornie”, “mangiar bene”
Moderno Quinto
Ennio, frequentatore dei Thermopolium della nostra generazione, alla ricerca di
cose buone per trasmetterle agli amici e a tutti coloro che sanno apprezzare il
buon mangiare e il buon bere.
Editoriale:
quello che penso
Il fritto di pesce …passeggiando.
E’ una moda, non c’è che dire. Tutti
sbigottiti nel vedere alcuni anni fa attraccare al molo, nei pressi della
passerella, di fianco a Tito del Molo tanto per capire, una barchetta molto
strana. Un ibrido tra una “stardellina” (piccola barca da pesca) e una da
passeggio. Un po’ bruttina a dire il vero con una canna fumaria che certamente
non poteva essere un normale fumaiolo. Ancora più sbigottiti nel vedere aprire
i battenti e trasformarsi in una cucina a pronta vista a sfornare chili e chili
di pesce fritto. Era iniziata l’era del cartoccio di gamberi e totani fritti da
consumare passeggiando. Inutile dire: un trionfo!. Oggi la barchetta attracca
sempre puntuale per pranzo e cena merenda compresa. Anzi l’offerta è
raddoppiata; una seconda barchetta, un po’ più grossa, si è posizionata in
coda. Questa seconda addirittura con un polpo in cartapesta su di una sdraio.
Accidenti, sa lei “come dorme il polpo”. Presto avremo una terza presenza. Si
attende ancora più sofisticata e il pesce fritto nel cartoccio sostituirà il
classico cono di gelato. Ad ognuno lascio il proprio commento. In Versilia walking with…pesce fritto.
Zafferano Il re dei Re.
Conosciuto una sera al Caffè Irene
(il posto giusto per certi incontri) e subito la mia attenzione colpita da un
progetto unico e singolare. Lo zafferano al centro del “sistema”. Facile
parlare delle origini, degli usi correnti: direi superficiale. Difficile è
improntare un progetto tendente alla produzione e commercializzazione di
prodotti con al centro l’anima speziale dell’antico za’farän (la polvere gialla antica quanto l’uomo). E giù storie,
leggende, ricordi. Ma soprattutto le sue riconosciute proprietà. La conversazione
diventa ancor più interessante:
antiossidante
digestivo
antistress
afrodisiaco (non male)
dietetico
disintossicante
antinfiammatorio
Ed allora via alla produzione e
all’assaggio dei campioni:
tagliolino con Zafferano Il Re Dei
Re
crema di albicocche con Zafferano Il
Re Dei Re
cioccolato bianco con Zafferano Il
Re Dei Re
grappa di chianti con con Zafferano
Il Re Dei Re
miele di acacia con con Zafferano Il
Re Dei Re
crema di pere con con Zafferano Il
Re Dei Re.
Il mio preferito? Quella deliziosa
crema dal gusto unico e dal profumo inebriante: la crema di pere con con
Zafferano Il Re Dei Re.
Ricordo solo il nome, Fabio, ma
chiamatelo per come è conosciuto: Zafferano Il Re Dei Re
Zafferano Il Re Dei Re
Via campagna di sant’ermo 37
Casciana Terme (Pi)
Tel 347 8409809
Nel sito www.vinounapassione.it troverete la
sezione dedicata alle recensioni dei Ristoranti (Hedyphagetica) e il Blog per
partecipare alle discussioni sui temi trattati
Nel sito www.flipnews.org sezione enogastronomia
(anche su facebook) troverete articoli a mia firma e la Rubrica “Frammenti
cosmici dal Pianeta Urano”.
Visita le pagine
facebook “vinovagando” e “Vino una Passione”. Un contatto immediato.
Scritto da Urano Cupisti e chiuso il 11 luglio 2013 alle ore 16,29
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