Nella zona di Dolceacqua, non solo calanchi e Monet.
La mini-vigna di Brunetti, capolavoro della natura.
Nel visitare i vigneti di Roberto Rondelli, su pendii
collinari in una diramazione dell’ultima valle italiana, la Roia, immersi e
nascosti tra boschi e oliveti secolari:
- E poi, d’improvviso, ti trovi di fronte, posizionate lungo
il sentiero che porta ai vigneti tra i
boschi, ad una “mini” vigna e chiedi “lumi” a Roberto (Roberto Rondelli).
“È una mini-vigna particolare. Viti di rossese che hanno
più di centocinquanta anni, a piede franco. Seguendo i fusti, detti anche “traglie”,
lungo la scarpata per oltre 10 metri, sono stati individuati i ceppi. Immagina
la lunghezza delle radici ramificate nel terreno”.
Particolare dedizione all’allevamento, potatura per ottenere
uva distinta e da essa trarne poche bottiglie di vino da consumare ricordando l’energia, vitalità, fermezza di resistere
alle intemperie, rinnovando ogni anno il ciclo annuale nella notte dei tempi.
La mini-vigna di Brunetti, capolavoro della natura.
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