lunedì 25 gennaio 2021

La penso così!

 

Chiusura anticipata alle 18 delle enoteche: la penso così. 

Fanno parte del comparto alimentare.




Basta con la burocrazia esasperata che privilegia i codici Ateco.



"La chiusura anticipata alle 18 discrimina ingiustamente le oltre 7mila enoteche presenti in Italia nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali resta correttamente consentita la vendita dei vini”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di una coerente interpretazione dell’ultimo Decreto Legge per evitare di danneggiare un settore da primato del Made in Italy che vale oltre 11 miliardi all’anno.



Il settore del vino è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione alla sera dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia.



Le enoteche hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Una tendenza che va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza.

Testo in parte di: Cronache di Gusto.


Urano Cupisti, l'Eretico del Vino







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