Un progetto che seguo fin “dalla nascita”
LE NUOVE COMETE
“I have missed more
than 9000 shots and lost almost 300 games. I have failed over and over and over
again in my life. And that is why I succeed.” (Michael Jordan)
La Tenuta Alois Lageder presenta gli ultimi esperimenti
eseguiti in vigneto e in cantina e lancia sul mercato, a partire da questo
mese, le nuove Comete. Fare errori, superare i propri limiti, provare sempre
qualcosa di nuovo e spingersi oltre i confini: il progetto parte da questi
presupposti.
"Alcuni di questi esperimenti si dissolvono mentre altri
diventano stelle e parte integrante del nostro assortimento", spiega Alois
Clemens Lageder, che ha avviato questo progetto nel 2017.
In vista dell’aumento delle temperature quali sono i vitigni
che potrebbero avere un ruolo fondamentale in Alto Adige nel futuro?
La
fermentazione a grappolo intero può aumentare la percezione della freschezza?
Quali possibilità offrono le varietà resistenti ai funghi? Queste sono solo
alcune delle domande su cui si concentrano le nuove Comete.
Perché è stato scelto proprio il nome “Comete”?
Le comete
prima s’illuminano, poi percorrono la propria orbita, fino alla loro
distruzione. Alcune impiegano anni, altre pochi istanti.
Ogni volta ci lasciano
delle tracce, come se ci indicassero la direzione da seguire nelle nostre
attività. La voglia di sperimentare, lo spirito innovativo e la curiosità di
giocare con varie componenti, hanno dato vita alla linea “Le Comete“.
Ogni
Cometa è un vino unico e irripetibile, come un’impronta digitale. Esattamente
come la speciale etichetta applicata a queste bottiglie, che rappresenta una
coda di cometa disegnata a mano, con un polpastrello.
Da giugno la linea si arricchirà con nove nuovi vini
“esperimenti” in limited edition: MIN · XVI, THUR · XVI, RAH · XVI, TAN · XV,
SOU · XVII, SOU MA · XVII, SEM ∙ XVII, BLA ∙ BLA 2, ZIE ∙ XVI.
Fonte e Testo: Simonetta Gerra, Zed.Comm
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