Pochi sanno che il “Frascati”, quello più strutturato,
macerato con le bucce, si abbina magistralmente con l’abbacchio alla romana
dimostrando ampia personalità.
Vitigni: Malvasia Bianca di Candia, Trebbiano
toscano, Malvasia del Lazio e Greco
1949-2019. Settant’anni di tutela del vino Frascati Un marchio storico che
rivive una nuova giovinezza.
Il 23 Maggio 1949 nacque a Frascati, presso la sede di
allora della Sezione Coltivatori Diretti, il “Consorzio per la difesa di vini
pregiati e tipici di Frascati”.
Stabilita l’area all’interno della quale i vini
prodotti potevano fregiarsi del marchio Frascati, il Consorzio aveva il compito
di tutelarne il nome in Italia e all’estero.
Nell’immediato secondo dopoguerra, ai tempi della rinascita
agricola del territorio dei Castelli Romani, un lungimirante gruppo di 18
produttori decise che era tempo di preservare la lunga tradizione produttiva e
il successo che aveva interessato i vini Frascati per secoli, per tutelarlo
dalle imitazioni e dalla diffusione indiscriminata del nome.
La viticoltura moderna del vino Frascati, come la intendiamo
oggi, parte proprio da quella data, un preciso momento di organizzazione e
rinascita che fu seguito da un fitto lavoro di promozione del marchio che portò
il comparto vitivinicolo castellano di allora ad ottenere la Doc per il vino
Frascati nel 1966, imponendolo così tra le prime quattro Doc istituite in
Italia.
Attualmente il Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati
conta circa 300 aziende viticole che rivendicano le denominazioni Frascati con
30 cantine che vinificano e imbottigliano.
I vigneti si estendono su una
superficie rivendicata di 900 ettari e una produzione annuale al 2018 di circa
7milioni di bottiglie, con un export che supera il 60 per cento della
produzione, un giro di affari annuo di circa 15milioni di euro e un indotto di
circa 45milioni di euro.
E dopo 50 anni il giusto riconoscimento e lo sdoganamento da
vino per le gite fuori porta o per accompagnare le “fave” il 1° maggio.
Oggi arrivano le giuste soddisfazioni per il lavoro svolto in
particolar modo in quest’ultimo lustro nel quale si è affermata l’evoluzione
qualitativa e il rinnovato valore dei vini dello splendido patrimonio di
vigneti racchiuso tra i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone,
Monte Compatri e Roma.
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