giovedì 28 marzo 2019


Nasce l'Istituto del vino rosa autoctono italiano



ROSAUTOCTONO

Firmata oggi l’intesa della neo compagine che riunisce sei denominazioni (Bardolino Chiaretto, Valtènesi, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte, Salice Salentino e Cirò)

Un "new deal" tra i principali distretti produttivi del Paese per diffondere la cultura del bere in versione rosa, che in Italia rappresenta oggi il 6% dei consumi, mentre ogni cento bottiglie vendute in Francia più di trenta sono di rosé.

Con questa premessa nasce Rosautoctono, l’Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, una compagine che raccoglie i Consorzi di tutela delle denominazioni di origine più rappresentative del settore con l’obiettivo dichiarato di dare una spinta decisiva ai più significativi territori vocati alla produzione di questa tipologia di vino. 

“Abbiamo voluto usare la nuova definizione di vino rosa – spiega il presidente dell’istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, Franco Cristoforetti – perché è quella che riassume le diverse identità dei territori del Chiaretto gardesano, del Cerasuolo abruzzese e del Rosato pugliese e calabrese, tutte fondate su vitigni autoctoni". 
Il think tank sul vino rosa è dunque partito e il neo Istituto si prepara già a sbarcare a Vinitaly, a Verona, dal 7 al 10 aprile.

Fonte: Cronache di Gusto



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