Anteprima
Vernaccia di San Gimignano 2018
Nella vendemmia 2017 persa una
bottiglia su quattro, ma buona la qualità
I
produttori di San Gimignano presentano domenica 11 e mercoledì 14 Febbraio le
nuove annate di Vernaccia di San Gimignano nelle sale del Museo di Arte Moderna
e Contemporanea De Grada, a san Gimignano, un'occasione unica per scoprire i
prodotti della vendemmia 2017 e le Riserve 2016 e di annate precedenti.
Quarantatre
i produttori presenti, circa cento le etichette di Vernaccia di San Gimignano
in anteprima proposte ai banchi di assaggio e nella sala della
degustazione tecnica riservata alla stampa.
Due
giornate che il Consorzio della Denominazione San Gimignano dedica alla
Vernaccia di San Gimignano docg, il vino bianco autoctono più antico d'Italia,
dalla forte identità, inimitabile, prima doc italiana nel 1966, diventata docg
nel 1993.
Domenica
11, dalle ore 14 alle 19, l'Anteprima è aperta a pubblico, operatori nazionali
e buyers internazionali, mentre
mercoledì 14 febbraio è riservata alla stampa nazionale ed estera,
Attraverso
gli assaggi si potranno scoprire e apprezzare le qualità organolettiche delle
Vernacce più giovani e di quelle che hanno goduto di un più lungo affinamento
in cantina e bottiglia, due prodotti diversi tra loro e che rendono questo vino
estremamente versatile negli abbinamenti a tavola: dove il primo gioca le sue
carte sulla freschezza e acidità, il secondo, rappresentato dalla Riserva,
punta sulla struttura e sulla caratteristica identitaria della denominazione,
la sapidità minerale.
La Vernaccia
di San Gimignano 2017 si presenta ben strutturata, con un ampio bagaglio
olfattivo e perfettamente in tipo con le caratteristiche della denominazione.
Per quanto riguarda la Riserva 2016, i vini sono il frutto di un' annata
bella e regolare, caratterizzati da ottimi profumi al giusto livello di
evoluzione e da acidità equilibrate.
Nella
vendemmia 2017 dai 720 ettari di vigneto rivendicati per la produzione di
Vernaccia di San Gimignano sono stati prodotti 31.651 ettoliti di
vino.
Nel
2017 sono state prodotte 5.138.603 bottiglie di Vernaccia di San Gimignano
delle annate 2016 e precedenti, dato in leggera flessione rispetto alla media
degli anni precedenti.
Il
giro di affari della denominazione si attesta comunque sui 16 milioni di
euro, circa il 40% del valore totale del
settore vinicolo a San Gimignano.
Nel
2017 è restata pressoché invariata anche la percentuale di Vernaccia di San
Gimignano destinata all'export, pari al 52%, di cui il 27,5% al mercato
europeo, il 18,9% al mercato americano, il 4,7% a quello asiatico.
In
Europa il maggiore mercato si conferma quello tedesco che da solo assorbe il
9,8% dell'esportazione, seguito da Svizzera (3,8%), Inghilterra
(2,7%) e Olanda (2,6%). Ma il
migliore mercato in assoluta resta quello statunitense, a cui è destinato il
16,3% della produzione.
Andamento
climatico 2017
Per
comprendere i vini di un'annata è importante conoscerne l'andamento climatico e
lo sviluppo vegetativo dei vigneti: il 2017 resterà nella storia per due eventi
di segno diverso, le gelate primaverili che hanno pesantemente colpito le
piante già in fase vegetativa avanzata e la siccità.
Dopo
un inverno degno di questo nome per quanto riguarda le temperature
(particolarmente a gennaio, quando le
medie sono state la metà di quelle degli ultimi due anni) ma non per le
precipitazioni, scarse già dall'autunno, nel mese di marzo è esplosa la
primavera con caldo e tempo soleggiato.
La
cacciata dei germogli è quindi partita
nell'ultima decade di marzo con almeno quindici giorni di anticipo. Il 19
Aprile si è verificato un brusco abbassamento delle temperature, che sono
arrivate quella mattina a -1° e a +1° nei due giorni successivi. Le
gelate a San Gimignano hanno colpito a macchia di leopardo e in modo più deciso
nei fondo valle, causando danni significativi ai vigneti già germogliati da
oltre venti giorni, con perdite di prodotto che nei casi peggiori sono arrivati
al 30-40%.
L'aumento
delle temperature del mese di maggio hanno fatto ripartire lo sviluppo vegetativo che lentamente è
rientrato nella norma. Le piante colpite dalle gelate hanno germogliato una
seconda volta dalle sottogemme, che in seguito però hanno prodotto meno
infiorescenze rispetto a quanto avrebbero fatto i germogli originari, con la
conseguenza di una minore produzione di grappoli di uva.
Da
questo momento il tempo soleggiato diventa la costante della tarda primavera e
dell'estate. Le piogge sono scarsissime e sporadiche, anche il mese di agosto
non porta novità: un solo temporale il 10, temperature alte anche con picchi
intensi, afa.
Si
giunge così ad una vendemmia anticipata, partita in molte aziende il 28 agosto.
La
minore produzione di uva e e la siccità hanno abbassato drasticamente la
produzione di Vernaccia di San
Gimignano, calata del 25,69% rispetto al
2016: si è persa una bottiglia su quattro.
Ufficio
Stampa Consorzio Denominazione San Gimignano
Elisabetta
Borgonovi
cell.
331 6550555 – email borgonovi@vernaccia.it
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