Degustazioni
al Festival Franciacorta
A parte ho già pubblicato “la
mia” sulla Manifestaziione. Vorrei partire dall’ultimo periodo del precedente
articolo (www.vinounapassione/blog.it)
che riporto: “Sarei irriverente verso
coloro che, nonostante tutti questi “disguidi”, hanno onorato la Manifestazione
con la loro presenza (aziende,sommeliers di servizio ecc…). A parte riporto il
mio lavoro di umile cronista e degustatore consegnando ai miei amici le (poche)
sensazioni emerse da una omologabilità presente, intesa come standardizzazione,
asfissiante.”
Sì perché francamente
nella quasi totalità dei prodotti presenti sui tavoli di degustazione ho
rilevato Brut base, Rosé o in alternativa Satèn. Punto. E’ questa la
Franciacorta? Ho notato “una stanca”, poche notizie, telegrafiche, rimandando
al solito depliant i ragguagli conoscitivi. Osservo, scruto e…capisco.
Li ho assaggiati tutti,
cinquanta campioni. Riporto quelli che dalla omologabilità presente, intesa come standardizzazione, asfissiante, sono
emersi:
·
Antica Fratta Essence Rosé 2008. PN 55%, Ch
45%. Colore salmone, perlage fine, elegante e coinvolgente. Ottimo.
·
Bellavista Vittorio Moretti 2006. Ch 55%,
PN 45%. Uno dei tre top degustati. Personalità, stile unico ed eleganza.
Eccellente
·
Cà del Bosco cuvée Annamaria Clementi 2004.
Ch 55%, PB 25%, PN 20%. Altro Top con ottimo standard di produzione che
riflette nelle vendemmie le innovazioni e ispirazioni di Maurizio Zanella. Una
conferma tra le eccellenze.
·
Lantieri de Paratico Brut Arcadia 2008. Ch
70% e PN 30%. Colore tendente all’oro con un perlage finissimo continuo. La
presenza dello chardonnay in percentuale maggiore dona una morbidezza di fondo
che equilibra la freschezza e la sapidità che ti aspetti dal territorio
influenzato dal bacino idrografico del fiume Oglio che scorre molto vicino ai
vigneti. Da questa azienda tutti gli amanti del perlage attende una “promessa”…chissà
se sarò dell’anteprima… Arcadia 2008 raggiunge l’eccellenza.
·
Lo Sparviere Brut 2007. Ch 100%. Già
assaggiato a Milano in gennaio ricordo che mi emozionò. Conferma avuta ieri.
Paglierino con sottile perlage che ti conquista al palato, naso ampio e ritorni
fruttati in bocca. Tutti elementi che lo portano all’ottimo ad un soffio dall’eccellenza
·
Mirabella Rosé. Ch 40%, PB 30%, PN 30%. Un
blend, per questo s.a. che lo rende di facile beva, fresco per le notti d’estate,
non impegnativo, direi molto accattivante (di solito si usa un termine
diverso). Ottimo. Mi aspettavo di trovare il Demetra tra i rosé e l’Elite per
gli extra-dry. Pazienza
·
Ricci Curbastro. Attendevo altri prodotti
della sua meravigliosa gamma. Il Brut s.a e il Rosé s.a. ottimi Franciacorta ma
il Gualberto…peccato.
e poi Solive, i Vezzoli,
Uberti e gli altri a fare da contorno.
Siete d’accordo con me?
Grazie. Non lo siete? Pazienza non lo pretendo, anzi. Comunque rimango dell’idea
che il Festival Franciacorta 2013 è stata solo una “Festa”.
caro urano, ieri per me è stata una giornata difficile, come ogni 29 giugno da 4 anni.. abito lungo la ferrovia, lato monte, pochi metri prima della stazione... non ero nel "mood" per degustare. ma dal tuo interessante (come sempre) racconto... direi che mi son persa poco. quanto al gualberto... se venivi alla cena te n elevavi la voglia! ;-)
RispondiEliminaun abbraccio e a presto.
tiziana