A proposito di bolle, bollicine, effervescenza naturale,
perlage. Riportate in ordine decrescente nei valori del termine.
La definizione dell’anidride carbonica negli spumanti viene ricordata con diversi nomi. In Italia il più diffuso è “bollicina” che personalmente detesto, anzi aborro (spiegazione più volte riportata).
Accettabile l’effervescenza naturale, perché lo è di fatto, incontestabile, inconfutabile.
Perlage è la
definizione mia prediletta. È un termine francese che tradotto nel
ristretto significato degli champagne significa effervescenza.
Verso la fine del XIX secolo un famoso marchio francese di champagne, per dare slancio alle vendite, affidò ad un gruppo di artisti pubblicitari il compito di progettare una campagna innovativa.
Questi professionisti introdussero nel linguaggio vinicolo alcune nuove parole, considerate particolarmente attraenti per il pubblico. Tra queste: "perlage".
Decisamente affascinante
e capace comunque di ricordare la forma e la brillantezza della perla. Termine elegante
ed allettante ed ancora oggi, a livello mondiale, conserva fascino e predominio.
Nella corsa ad essere più moderni “per forza”, anticonformisti, descrittori di percezioni “off limits”, lasciando la strada del corretto modo d’espressione, i pubblicitari di oggi (poco professionisti e "ignoranti" in materia n.d.r.) propongono alle aziende produttrici termini come “bolle”, dimenticando il vero significato del termine.
Ed allora registriamo
dichiarazioni, da parte dei più intellettuali conoscitori di spumanti e
champagne, come:”stasera mi faccio una
bolla”, magari aprendo una bottiglia di Krug Clos d’Ambonnay 2002 o 1996. Da patibolo sulla
pubblica piazza.
Ma l’euforia del modernismo a tutti i costi l’ho registrato
proprio in questi giorni quando una agenzia di comunicazione mi ha proposto di
parlare di uno spumante chiamato in etichetta “Bolla di."(non riporto il nome
per la dovuta correttezza che mi ha sempre contraddistinto).
Mai lo farò, nemmeno sotto tortura.
Domanda: su di uno scaffale pieno di Spumanti e Champagne
comprereste mai una bottiglia “Bolla di…”? In azienda dovrebbero riflettere.
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