venerdì 23 ottobre 2020

Alcune declinazioni del Sangiovese

 


Mercoledì e giovedì sera sono andati in scena, come sempre al Ristorante Europa di Lido di Camaiore, i due Banchi d’Assaggio programmati dalla Community “Vino una Passione”,  con tema: “Alcune declinazioni del Sangiovese”. 


In due serate per rispettare le disposizioni anti-covid  previste dall’ultimo DPCM. Noi non ci arrendiamo, fino alla fine, perché vogliamo vivere!


Riporto quelle che sono state le “scelte” dell’Eretico del Vino.




In tutte e due le serate:


-  Sangiovese delle Colline Lucchesi: Poiana dell’Azienda Il Calamaio


- Sangiovese del Chianti all’uso governo alla toscana. Azienda Cecchi. Vinificazione in chiave moderna per ricordare come si beveva il Chianti nell’800 dove la prima regola era: “non si deve buttar via niente”.


- Uno “straniero”. Sangiovese di Romagna riserva dell’Azienda Umberto Cesari.



- Sangiovese pisano. Riserva Pietro Beconcini.

Nella serata del 21 hanno completato il panel dei 6 vini programmati gli assaggi di:



- Sangiovese maremmano. Poggio alle viole dell’Azienda Col di Bacche



- Sangiovese chiantigiano, quello del Gallo Nero: da Castelnuovo Berardenga la Gran Selezione l’Imperatrice dell’Azienda Fattoria di Corsignano.

Nella serata del 22 hanno completato il panel dei 6 vini programmati gli assaggi di:


- Sangiovese maremmano particolare. Frutto di un clone di Montalcino, il BBS11 (Brunello Biondi Santi 11) trapiantato nell’areale di Castello di Montepò, a Scansano, SASSOALLORO di Jacopo Biondi-Santi.



- Sangiovese chiantigiano, quello del Gallo Nero: da Panzano-Greve in Chianti,  la Gran Selezione dell’Azienda Renzo Marinai.

Certo, qualcuno potrebbe obiettare ricordando: e il Rufina, l’Aretino, il Pistoiese, il Montalbano, il Carmignano, il Colli di Luni, il Montescudaio, il Val di Cornia, il sangiovese di San Gimignano, il Monteregio, il Montecucco, quello della Val d’Orcia, il Nobile di Montepulciano, il Brunello di Montalcino, il Morellino di Scansano, il Sovana, i fuori regione come i sangiovesi delle Marche, dell’Umbria, del Lazio e gli stranieri? (sicuramente ne ho dimenticato qualcuno).

Calma, c’è tempo, Covid-19 permettendo. 

Direttamente o come bottiglie ospiti in altri Banchi appariranno anche loro.  La bellissima storia, favola del Sangiovese continuerà. Parola dell'Eretico del Vino. 

Chapeau!



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