mercoledì 30 ottobre 2019

La notizia del giorno


Recentemente Daniele Cernilli sul suo Doctor Wine ha affrontato “il problema Merlot” intitolando il suo pezzo “L’odiato Merlot”.



Di fatto è il vitigno più chiacchierato perché ritenuto pacione, ruffiano. E le “mode” ne hanno esaltato questi aspetti relegandolo a Vino di bassa lega.

Poi ci accorgiamo che nell’esaltare alcune etichette e i contenuti delle rispettive bottiglie notiamo che all’interno vi è Merlot 100%. Alcuni nomi?

Montiano, L’Apparita, Redigraffi, La Ricolma, Nambrot e il pluripremiato Masseto senza dimenticare il più famoso al mondo: Petrus.

Allora cari amici “intenditori di vini” come la mettiamo? Petrus anziché Masseto sono vini banali, ruffiani, marmellatosi?. 

Concludo questa breve analisi con il pensiero di Daniele:  accanto a vini mal fatti, che però esistono un po’ dappertutto e non derivano solo da merlot, ci sono dei veri fuoriclasse, vini “territoriali”, “originali”, e per nulla omologati. Chapeau!

Qui sotto l'articolo di Daniele Cernilli







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