Bardolino, la Doc si fa in 3:
nascono i cru La Rocca,
Montebaldo e Sommacampagna
Presentazione ufficiale il 30 settembre 2018 con
"Bardolino Cru"
Il Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino
presenta ufficialmente le sue tre sottozone e lo fa con Bardolino Cru, una
giornata di degustazioni aperta a operatori di settore e pubblico negli spazi
di Villa Carrara Bottagisio a Bardolino (Verona).
Il 30 settembre 2018 saranno protagonisti i Bardolino che
già rispondono alle caratteristiche territoriali e stilistiche dei cru La
Rocca, Montebaldo e Sommacampagna fissati dalle regole del nuovo disciplinare
approvato dai soci del Consorzio e ora al vaglio ministeriale.
Ospiti
dell’evento dieci vignerons francesi dei tre più prestigiosi cru del
Beaujolais, cui sono stati storicamente assimilati i migliori vini bardolinesi.
Saranno una quarantina i vini in assaggio, di diverse annate.
“Bardolino Cru
sarà una giornata di celebrazioni – spiega Franco Cristoforetti, presidente del
Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino – in cui presenteremo
ufficialmente il nuovo disciplinare, a cinquant’anni dall’originaria
approvazione delle doc, e degusteremo i vini già in linea con le innovazioni
introdotte che saranno disponibili sul mercato con un apposito bollino
identificativo, in attesa della definitiva approvazione delle sottozone da
parte del Ministero. È il compimento del piano strategico, avviato nel 2008,
che ha visto la scissione del percorso identitario tra Chiaretto e Bardolino”.
Dopo la definitiva adozione del disciplinare, il Chiaretto di Bardolino
diventerà doc autonoma, mentre il Bardolino ha scelto di puntare sulla
territorialità, rivalorizzando le tre sottozone già identificate alla fine
dell’Ottocento, quando i migliori vini della zona erano serviti nei grandi
alberghi svizzeri assieme ai Borgogna e ai Beaujolais.
Proprio il Beaujolais sarà la regione ospite della prima
edizione di Bardolino Cru, con una decina di produttori che proporranno in
degustazione i vini dei tre cru più significativi: Morgon, Moulin-à-Vent e
Fleurie.
“Nonostante le uve di partenza siano molto diverse tra loro – continua
Cristoforetti – secondo il giudizio della critica internazionale i grandi
Beaujolais appaiono sorprendentemente simili al nostro Bardolino. La
possibilità di degustare i vini di una decina di produttori delle sottozone del
Bardolino e di altrettanti vignaioli del Beaujolais in un’unica giornata è
un’occasione speciale, di confronto e di scoperta, interessante sia per gli
operatori di settore che per il pubblico”
.
I banchi d’assaggio di Bardolino Cru saranno aperti per la
stampa e gli operatori di settore dalle 10 alle 20, per il pubblico dalle 15
alle 20. Il costo del calice per le degustazioni è € 25 per l’intero e € 18 per
il ridotto, riservato alle prenotazioni online e per i soci Ais, Onav, Fis,
Slow Food, Fisar.
Fonte e Testo: Cronache di Gusto

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