giovedì 23 novembre 2017

Moscato secco la novità








Nato ufficialmente il Moscato Secco

L'Assessore all'Agricoltura del Piemonte, Giorgio Ferrero: "Futuro importante, senza copiare nessuno". E le denominazioni prodotte dalle uve Moscato diventano 3

Diventano 3 le denominazioni prodotte dalle uve Moscato in 52 Comuni del Piemonte: a Canelli, dove 160 anni fa nacque il primo spumante italiano, davanti a 500 produttori, il Consorzio di tutela ha presentato l'Asti secco, che si affianca ai tradizionali Asti docg e Moscato Docg.

"L'Asti secco è speciale grazie al profumo del suo vitigno - spiega il presidente del Consorzio, Romano Dogliotti - e nasce nella patria dell'Asti spumante".

 La produzione iniziale dovrebbe partire da 5-600 mila bottiglie. "Dieci anni fa - sottolinea il direttore del Consorzio, Giorgio Bosticco - si consumavano 100 milioni di bottiglie di spumante in Italia. Di queste 40 milioni erano dolci. Oggi il mercato è cresciuto a 120 milioni, ma i dolci sono scesi a 23/25 milioni".

All'Asti secco - dice l'assessore all'Agricoltura del Piemonte, Giorgio Ferrero - ha lavorato anche la Regione. Ci darà prospettive importanti, senza voler copiare nessuno", ha aggiunto riferendosi alle polemiche con i produttori del Prosecco.


Fonte: Cronache di Gusto




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