Comunicato Stampa: Laura Sbalchiero
I VINI VINNATUR DAL 2008 SONO A ZERO PESTICIDI.
ORA ARRIVA IL DISCIPLINARE CON CONTROLLI IN VIGNA E IN CANTINA,
GARANZIE CONCRETE PER CHI SCEGLIE DI BERE NATURALE
ORA ARRIVA IL DISCIPLINARE CON CONTROLLI IN VIGNA E IN CANTINA,
GARANZIE CONCRETE PER CHI SCEGLIE DI BERE NATURALE
L’assemblea dei soci approva il “Disciplinare di produzione del vino VinNatur”.
Il piano di controlli verrà attuato in collaborazione con enti certificatori riconosciuti dal Mipaaf. Dopo 8 anni di analisi chimiche sui residui di pesticidi ora un passo ulteriore
a garanzia di chi beve vini naturali.
Venerdì
15 luglio l’assemblea dei soci VinNatur
– Associazione viticoltori naturali ha approvato a maggioranza il DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO
VINNATUR proposto dal consiglio direttivo. Angiolino Maule, fondatore e
attuale presidente dell’associazione spiega: “ Questo disciplinare di produzione,
e il piano di controlli che lo completa, sono il nostro ulteriore passo nella
direzione della chiarezza e trasparenza verso chi sceglie di bere i nostri
vini. Dal 2008 analizziamo a nostre spese i vini di tutti i soci, ogni anno,
per verificare che siano liberi da residui di principi attivi di pesticidi (ne
ricerchiamo 200) e se qualcuno per tre anni
viene trovato positivo deve lasciare l’associazione. Monitoriamo anche la
presenza di
anidride solforosa per comprendere meglio il lavoro del
vignaiolo in cantina.
Questo
documento, sul quale siamo concentrati da oltre un anno, mette nero su bianco
le pratiche di vigna e cantina ammesse e non ammesse, secondo la nostra visione
della viticoltura. Ora che abbiamo avuto l’approvazione dei nostri soci possiamo
procedere con il successivo step, ossia la versione definitiva del PIANO DI CONTROLLI che stiamo elaborando in collaborazione
con alcuni enti certificatori riconosciuti dal MIPAAF; ad esso è affidato il
compito di far rispettare ciò che è consentito dal disciplinare, che sarà in
vigore dall’annata 2017. Ogni azienda associata, almeno una volta l’anno, riceverà
la visita dell’organo di controllo che verificherà l’operato del vignaiolo sia
in vigna che in cantina.
I
controlli sono un punto fondamentale perché, secondo noi, alle parole vanno
preferiti i fatti: chi sceglie di bere vini naturali ha il diritto di avere garanzie tangibili su ciò che troverà
dentro la bottiglia. Non basta dichiararsi “vignaioli naturali”, è
necessario essere realmente consapevoli della grande responsabilità che si
ha nei confronti della salute di appassionati e clienti, e
agire con trasparenza.
Questo
disciplinare è uno strumento dinamico, che sarà verificato e aggiornato in
futuro sulla base della collaborazione con gli enti di controllo e del
procedere dell’esperienza negli accertamenti presso la varie aziende, perché
l’obiettivo non è punire a tutti i costi ma far crescere le conoscenze e la
cultura dei nostri produttori in modo che siano in grado di gestire in maniera
consapevole difficoltà e/o problemi che si possono presentare durante il loro
lavoro. Vi è un impegno costante dell’associazione nel fornire agli associati
un supporto tecnico-scientifico per aiutarli a rispettare le norme che abbiamo
insieme definito, sia consentendo loro l'accesso ai risultati e alle esperienze
dei vari progetti di ricerca e delle prove sperimentali che da anni svolgiamo
in collaborazione con ricercatori universitari e professionisti, sia attraverso
convegni di approfondimento tecnico”.
VinNatur,
venerdì 15 luglio prima dell’assemblea, ha infatti organizzato per i soci una
mattinata di formazione in campo enologico durante la quale sono stati
affrontati, insieme a vari esperti, temi quali: “La biodiversità specifica e
intraspecifica nelle fermentazioni vinarie spontanee” agronomo
e ricercatore in microbiologia della vinificazione (FoodMicroTeam) dott. Giacomo Buscioni -
“Le paure in cantina, riflessione sulla stabilità del vino in conservazione” enologo
dott. Maurizio Donadi - “I difetti del vino, quali strumenti abbiamo a
disposizione nell’enologia naturale per controllarli o prevenirli?” enologo
dott. Franco Giacosa.
Conclude Angiolino Maule: “Produrre vino naturale VinNatur significa avere il coraggio di affrontare molti rischi senza il conforto di soluzioni pronte e facili, significa accettare impegni e obblighi, anche morali; per questo essere soci VinNatur è una scelta, non un obbligo. Questo disciplinare non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. Il nostro obiettivo è dare vita ad un percorso di crescita, dinamico e vivace, aperto ai contributi del mondo scientifico, che consenta a tutti noi di praticare con consapevolezza una viticoltura sana e sostenibile per l’ambiente e per l’uomo”.
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