sabato 11 luglio 2015

VinNatur e la chimica in vigna e in cantina.


Ricevo da Laura Sbalchiero e pubblico:




VINNATUR PROCEDE SULLA STRADA DELLA TRASPARENZA

VinNatur diffonde i risultati delle analisi chimiche annuali sui vini degli associati
e ribadisce il proprio impegno nell’eliminare la chimica in vigna e in cantina.


Vicenza, 10 luglio. L’ASSOCIAZIONE VITICOLTORI NATURALI – VINNATUR procede sulla strada della trasparenza e rende noti i dati risultanti dalle analisi chimiche effettuate sui vini delle 151 aziende agricole associate, 106 italiane e 45 di altri paesi europei.
Le analisi sono condotte dal Laboratorio Enocentro (Bussolengo, VR) certificato Accredia e accreditato presso il MIPAAF (http://enocentro.it/certificazioni.php). Le bottiglie campione vengono raccolte dal Consiglio direttivo dell’associazione durante Villa Favorita, la manifestazione che riunisce i soci a Sarego (VI). La ricerca avviene su 190 principi attivi di pesticidi che attualmente la legge consente di utilizzare in campo viticolo, dei quali vengono rilevate anche presenze minime. Inoltre viene monitorata anche la presenza di anidride solforosa, per comprendere appieno il lavoro del vignaiolo anche in cantina.

Questi i numeri 2015: 4 sono i vini nei quali sono state trovate tracce di pesticidi, 147 risultano invece negativi a qualsiasi principio attivo. Le quantità di sostanze chimiche rilevate nei 4 campioni sono molto al di sotto dei valori medi di un vino da viticoltura convenzionale e spesso si tratta di un solo principio attivo, in genere un fitosanitario, usato per 1 o 2 trattamenti al massimo.
Secondo il Regolamento soci VinNatur, quando viene verificata la presenza anche di un solo pesticida in misura superiore a 0,020 mg/kg, viene inviato al produttore un avviso e si procede con controlli più approfonditi nel corso dell’anno. Qualora le analisi confermino la positività per tre anni consecutivi, si procede all’allontanamento di quel produttore, perché significa che l’impegno preso nei confronti dei colleghi, dell’associazione e dei consumatori, non viene più rispettato. Ciò non toglie che il rientro sia possibile, ma solo dopo due anni e dopo aver nuovamente sottoposto i vini ad analisi.
Consapevole che le analisi chimiche sono uno strumento fondamentale per i controlli ma possono rimanere dei margini di incertezza, VinNatur ha in programma di approfondire le indagini aggiungendo l’esame dell’apparato fogliare. Si tratta di un progetto ambizioso, soprattutto perché aumenteranno i costi già elevati delle analisi, ma l’associazione continua a ritenere che la trasparenza sia un obiettivo che vale tali spese. Nel frattempo è stato avviato il prelievo di campioni di foglie e grappoli nelle vigne di quei produttori sui quali le analisi hanno evidenziato dei dubbi; in questo modo è possibile verificare anche la presenza o meno dell’effetto deriva, che rimane di certo un problema per chiunque pratichi agricoltura senza ricorrere alla chimica.

Angiolino Maule, fondatore e presidente VinNatur, commenta: “Negli ultimi anni c’è una costante riduzione del numero di produttori i cui vini risultano positivi ai pesticidi, nel 2014 erano 8, quest’anno sono solo 4; e questa per noi rappresenta una soddisfazione. Un altro dato, che ci rende particolarmente orgogliosi, è quello dei 65 vini che recano solo tracce di solforosa (ovvero presenza inferiore a 10 mg/l). Non è facile percorrere questa via al momento della vinificazione e, dopo la difficile annata 2014, ne siamo tutti ancora più consapevoli. Questi numeri rappresentano delle conferme, perché dimostrano la bontà delle scelte fatte negli anni passati e ci confortano nella determinazione a procedere sulla strada intrapresa, quella della coerenza fra il dire e il fare, e della trasparenza verso chi beve i nostri vini. Essere soci VinNatur vuol dire accettare impegni e obblighi; significa rendere concreto il rispetto e la lealtà verso la terra che coltiviamo, verso noi stessi e i nostri clienti.
Noi siamo agricoltori e più di altri abbiamo un ruolo importante e una responsabilità, scegliamo di accettarli, ogni giorno, con il nostro operato in vigna e in cantina”.


VinNatur – Associazione viticoltori naturali



L’Associazione nasce nel 2006 dall'esigenza di unire piccoli produttori di vino naturale, italiani ed europei in un gruppo  che permetta loro di far conoscere il proprio prodotto e allo stesso tempo di ampliare le proprie conoscenze specifiche in viticoltura ed enologia naturale. Negli anni sono nate collaborazioni con Università e Centri per la Sperimentazione che hanno dato vita a progetti di ricerca nei quali sono coinvolte direttamente le aziende associate.
Dalla nascita VinNatur ha incrementato di molto il numero dei produttori aderenti raggiungendo le attuali 151 aziende rispetto alle 65 di partenza. Ogni viticoltore che chiede di entrare nell'Associazione accetta di sottoporre i propri vini ad un'analisi dei pesticidi residui. Si cercano tutti i pesticidi commercializzati in modo da poter garantire oggettivamente la genuinità dei vini. Villa Favorita è l'evento che permette all'associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi - www.vinnatur.org


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