Il segreto di Terlano è racchiuso nel terreno
I vini di Cantina Terlano sono famosi in tutto il mondo
per la loro longevità e mineralità. Per dare una base scientifica a tali
proprietà e comprendere la loro origine, Cantina Terlano ha deciso di
analizzare più da vicino la composizione geologica dei terreni da cui nascono
le uve che danno poi vita a vini davvero unici. Ciò che è emerso è che le viti
a Terlano ricevono dal terreno tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno
per svilupparsi al meglio.
Che sia il suolo, in quanto
elemento essenziale del Terroir, a giocare un ruolo decisivo nel definire il
sapore, la struttura e le potenzialità di sviluppo dei vini è oggi un dato
certo. Cantina Terlano ha voluto svelare una volta per tutte il segreto della
longevità dei suoi vini sulla base di un’analisi geologica del suolo. “Per noi è
davvero molto importante capire la conformazione e le caratteristiche dei
nostri terreni, poiché è proprio da loro che nascono i nostri vini”, spiega l’enologo
Rudi Kofler. “Consideriamo i rilevamenti geologici come un importante
investimento per il futuro che può darci nuove conoscenze e arricchirci di
nozioni che diventeranno decisive nel nostro lavoro, non solo in vigna ma anche
in cantina”.
Un team composto da dieci
esperti, guidati dal geologo Carlo Ferretti, ha condotto per conto di Cantina
Terlano approfondite analisi nei vigneti Kreuth, Vorberg e Winkl per un
ammontare di più di 1100 ore lavorative. Molteplici le analisi condotte, fra
cui un’analisi del terreno con gli innovativi sistemi GSA, test idrogeologici,
rilevamenti geologici con l’impiego di tecniche geostatiche, analisi fisico-chimiche
del suolo, analisi geotecniche, campionamenti petrografici e mineralogici
nonché un’analisi della composizione chimica a livello di molecole e atomi.
I test hanno dimostrato da un
lato la grande stabilità e resistenza dei terreni di Terlano, dall’altro la
ricchezza di sostanze nutritive contenute nel suolo: “I terreni hanno un
contenuto elevato, decisamente sopra la media, di biossido di silicio, e sono
allo stesso tempo ricchi di cosiddetti minerali secondari. In generale, le
analisi hanno rilevato nei nostri terreni la presenza di tutti gli elementi
nutritivi, dei quali la vite necessita per dare vita ad uve di qualità. La
stessa distribuzione nel suolo dei diversi elementi è risultata perfettamente bilanciata“,
ha commentato Ferretti. Durante le analisi sono stati rinvenuti minerali
argillosi che facilitano l’assorbimento ed il trasporto delle sostanze nutritive
dal terreno alle piante. Fino ad oggi si riteneva che i minerali argillosi in
terreni di origine vulcanica fossero presenti solo nei Grand Crus, quindi nei migliori
vigneti della Borgogna.
La combinazione tra un alto
contenuto di minerali ed un buon apporto nutritivo alla vite è, secondo quanto
emerso dalle recenti analisi geologiche, l’ingrediente che rende unici i vini
di Cantina Terlano.
Fonte: Daviso PR Agency
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