giovedì 2 aprile 2015

PORTO


PORTO



Tinta Cão, Tinta Barroca, Tinta Amarela, Tinta Roriz, Tinta Francisa, Sousão. Dicono qualcosa? Forse se li associamo ai ben più noti Bastardo, Touriga Nacional e Touriga Francesa comprendiamo e sappiamo di cosa si parla. Sono nomi di vitigni che caratterizzano un territorio particolare : il Douro. Andiamo per gradi. Intanto sfatiamo, e il DNA ci da una mano, quanto ci è stato detto fino ad adesso ovvero quelle verità di eguaglianza dei vitigni. Il Tinta Roriz è il Tempranillo spagnolo, il Touriga Nacional è il Cabernet Sauvignon francese e il Touriga Francesa è il Cabernet Franc sempre francese. Niente di tutto questo anche se qualche parallelismo esiste. Sono vitigni portoghesi, che si trovano sparsi sul territorio lusitano e particolarmente concentrati in quel Douro dove da centinaia di anni sono i vitigni da cui si produce il “fantastico” PORTO.
Douro ovvero la valle del fiume Douro che altro non è se non la parte terminale del fiume spagnolo Duero. Un fiume che sa di vino fin dalla sorgente nei Picos de Urbión. Alcuni nomi delle zone vitivinicole lungo i suoi argini?  Ribera del Duero, Cigales, Rueda, Toro per poi oltrepassare il confine con il Portogallo ed attraversare il Douro e la vasta area del Vinho Verde.
I terreni, il clima, i vitigni che hanno contribuito alla Storia scritta per secoli. Il vino “corretto” con acquavite. Ed ecco la poesia che ci ricorda le Quintas, le pipa, i barcos ratelo fino a Vila nova de Gaia di fronte ad Oporto. Affinamento e successive classificazioni. Tawny Port, Fine Old Tawny Port, Ruby Port, Fine Old Ruby Port, Vintage Port, Single Quinta, Late Bottled Vintage Port (LBV), Vintage Character Port, Crusted Port, White Port. Sembra facile chiedere un calice di Porto. Un mondo fantastico che ti trascina in innumerevoli sensazioni.
Vino…una Passione ci prova. Serata dedicata al Porto per capire le differenze maggiori e riscoprire un gioiello dell’enologia mondiale.

GIOVEDI’ 9 Aprile  Banco d’Assaggio unico. 5 bottiglie di Porto per svelarne i segreti. Sempre all’ OttoEtti, via Foscolo 3. Solo per 8 degustatori. Prenotarsi per tempo.



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